Valcamonica

A Brescello per lavoro, muore nel sonno papà 25enne di Darfo

Lo hanno rinvenuto privo di vita martedì mattina i colleghi che lo attendevano per recarsi in cantiere
Un'ambulanza (archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un'ambulanza (archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un dramma che lascia sgomenti la famiglia e i colleghi di Alessio Minelli, il 25enne di Darfo Boario Terme morto a quanto risulta per un malore che lo ha stroncato nel sonno la notte tra lunedì e martedì.

Il giovane si trovava a Sorbolo Levante di Brescello - il paese noto ai più per essere teatro delle dispute da Don Camillo e Peppone, personaggi dell'omonima saga di Guareschi - per conto dell'impresa di Pian Camuno per la quale stava lavorando nell'area dell'ex cementificio a Sorbolo Mezzani, comune confinante ma in provincia di Parma. Con il 25enne erano i colleghi - e amici -, che non vedendolo all'ora convenuta per il ritrovo mattutino hanno provato a svegliarlo, nell'alloggio che occupavano tutti insieme.

Un tentativo risultato vano: il 25enne era privo di sensi. Immediato è scattato l'allarme, sulla scorta del quale sono accorsi sul posto più mezzi di soccorso sanitario. Al personale intervenuto, tuttavia, non è restato che constatare il decesso del ragazzo e allertare per gli accertamenti di rito i Carabinieri di Brescello. La morte sarebbe sopraggiunta secondo le prime ipotesi per cause naturali.

Uno strazio che ha lasciato comprensibilmente sotto choc i colleghi, e soprattutto quanti lo attendevano in Valcamonica: Alessio Minelli lascia infatti la giovanissima moglie incinta e due figlioletti.

La tragedia, peraltro, rinnova il dolore per la perdita di un altro operaio camuno, il 49enne Gianluca Fanchini di Artogne, deceduto lo scorso luglio mentre lavorava nella stessa area dell'ex cementificio di Sorbolo Mezzani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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