Valcamonica

50mila euro per restaurare le santelle votive

Ogni Comune della Valle potrà candidare una santella votiva che necessiti di un restauro o di valorizzazione
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Costruite per ringraziare o per propiziare, se ne incontrano a decine, percorrendo la Valcamonica. Sono in montagna, in paese, nelle strade di campagna, un po’ ovunque e sono spesso il segno della devozione popolare. Le santelle camune si preparano a divenire tutte più belle grazie a un nuovo bando del Distretto culturale, che finanzia gli interventi di restauro delle edicole votive e rurali di particolare interesse storico e artistico localizzate in spazi fruibili e attualmente in situazione di compromissione o degrado e che necessitano quindi di interventi di recupero, restauro e risanamento. 
Ogni Comune potrà candidare un’edicola, presentando un progetto di sistemazione delle strutture murarie e pittoriche. Ma non solo: sarà necessario esporre le attività di ricerca storica e documentaria sul manufatto e le azioni di valorizzazione che si intendono organizzare per promuovere la riconsegna alla comunità del monumento. Ovviamente tutti i progetti dovranno essere approvati dalla Sovrintendenza. C’è tempo sino al 21 novembre per presentare la domanda e la graduatoria sarà resa nota entro il 7 dicembre. A disposizione ci sono 50mila euro.

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