Unicatt, Piano Africa al centro del mandato della rettrice Beccalli
L’Università Cattolica avrà un suo «Piano Africa» al centro del mandato quadriennale della rettrice Elena Beccalli. Che lo ha annunciato, e svelato, questo pomeriggio, alla sua prima uscita da rettrice nella sede bresciana dell’Ateneo, in occasione dell'apertura dei due giorni di convegno «Ripensare la cooperazione internazionale». Proprio la Cattolica di Brescia avrà un ruolo centrale nel piano, visto che ospita la Cattedra Unesco in Educazione allo sviluppo umano e alla solidarietà tra i popoli e per la sua vocazione sui temi dell'educazione e della solidarietà internazionale.
Il Piano Africa
Con il Piano Africa il continente africano sarà al cuore dei progetti educativi, di ricerca, di missione dell’Ateneo. «È un progetto ambizioso, in coerenza con l’indirizzo di apertura e dialogo che si intende imprimere alla nostra missione – spiega la rettrice –. Questo piano intende consolidare studi e progetti frutto di una collaborazione continua e proficua, di accordi e alleanze con università, istituzioni, imprese e comunità locali». Del resto, la cooperazione internazionale è uno dei tratti identitari della storia della Cattolica e continuerà ad esserlo.
Beccalli ricorda i progetti di ricerca e le iniziative promosse e sostenute nelle aree più povere del pianeta. Cita l’Eni di Mattei e il contributo «di accademici e intellettuali impegnati nel nostro Ateneo a strategie di sviluppo capaci di influenzare sulla visione geopolitica dell’Eni». E trasponendo la visione dell’Eni a oggi sottolinea che «occorre pensare a programmi di lungo periodo con l’idea del reciproco interesse tra l’Europa e le aree più povere del pianeta, di condivisione, idee, progetti, valori, di rapporti paritari. Il principale soft power è l’educazione. Per realizzare compiutamente questo progetto, bisogna però ripensare la missione educativa in termini di alterità e solidarietà, due punti fermi attorno ai quali dobbiamo uniformare il nostro impegno. Sono certa che la città e il campus bresciano sapranno porsi come crocevia per avviare processi generativi utili per l'intera società».
La cooperazione internazionale per la Cattolica
A proposito dell'impegno della Cattolica nella cooperazione internazionale, monsignor Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa ha ricordato la collaborazione dell’Ateneo nel progetto, di cui Zani è l'anima, della Fondazione Sfera per la realizzazione della Maison de Paix, il villaggio dell'educazione in Congo.
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