UniCatt, inaugurazione anno accademico in nome della scienza
Parla il linguaggio delle scienze e sulle scienze riflette il Dies Academicus dell’Università Cattolica di Brescia. Perché la giornata, mentre apre ufficialmente l’anno accademico 2021-22 nell’aula magna di via Trieste, celebra i cinquant’anni della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. E lo fa con una lectio su «Verità matematiche e divenire storico», affidata allo storico della matematica Umberto Bottazzini, e con l’esposizione di alcuni gioielli della biblioteca delle scienze «Carlo Viganò»: donata proprio in occasione della nascita della facoltà nel 1971, è una delle collezioni librarie più significative a livello europeo.
A descrivere la fotografia dell’ateneo, un anno dopo l’annuncio dell’inaugurazione del nuovo campus di Mompiano, è il rettore Franco Anelli, non prima di aver rivolto un pensiero alla guerra in atto. Nella sede bresciana della Cattolica sono oggi iscritti 4.693 studenti. Sei le facoltà, due i dipartimenti e dieci i centri di ricerca, più una scuola di specializzazione. Altri numeri significativi sono quelli degli eventi promossi nel 2021 (145) e degli stage curricolari ed extracurricolari nello stesso non semplice anno: 1.932.
E non manca nel discorso del rettore un’articolata riflessione sulla scienza con un riferimento alla pandemia e un messaggio chiaro di fiducia nei confronti del sapere scientifico, «elemento, non unico, da considerare nell’elaborazione di decisioni di rilevanza sociale».
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