Uffici e sale studio nel nuovo palazzo dell'Università Statale
Un nuovo tassello è pronto ad aggiungersi al rinnovato mosaico del quartiere Carmine. Il palazzo all’incrocio tra via Porta Pile e via Battaglie (inagibile dal 2003), di proprietà dell’Università degli Studi di Brescia, verrà demolito e ricostruito per far spazio a uffici, sale studio e lettura. Un progetto imponente che richiederà un anno e mezzo di lavori e cantieri e per il quale l’ateneo ha ricevuto un forte sostegno da parte del Ministero.
A fronte di una spesa prevista di 4,8 milioni, la metà (2,4 milioni) arriveranno dal Miur: sei milioni il valore iniziale del progetto presentato, tra opere infrastrutturali e arredi, cifra da ridurre al netto dello sconto applicato dalla società vincitrice del bando.
«La nuova struttura permetterà di completare il polo del centro storico, che comprende i dipartimenti di Economia e Giurisprudenza - sottolinea il rettore Maurizio Tira -. Consentirà inoltre di alleggerire il peso sulle nostre sedi di contrada Santa Chiara e via San Faustino, liberando spazi per le aule». E guardando oltre l’aspetto strettamente funzionale per l’ateneo, l’edificio «assolve anche alla funzione di rigenerazione urbana - aggiunge il sindaco Emilio Del Bono -, rilanciando ulteriormente la vocazione universitaria di Brescia».
Sotto il profilo tecnico la riqualificazione durerà un anno e mezzo: i lavori preliminari sono già iniziati e dovrebbero terminare entro l’estate del 2022, prima dell’apertura dell’anno accademico 2022-2023. A realizzare l’opera sarà la società Operazione srl di Napoli (si è aggiudicata l’asta applicando uno sconto del 26,69% pari a 1,2 milioni di euro) mentre la progettazione definitiva ed esecutiva è stata affidata a Rtp Studio associato degli architetti Montini e Pellegrini.
I cantieri, visto il forte impatto dell’intervento, comporteranno inevitabilmente alcuni disagi per le aree circostanti. Via Porta Pile verrà chiusa durante tutto l’arco temporale mentre via Battaglie subirà lo stesso destino solamente durante le opere di demolizione (fino ad aprile 2021). Successivamente verrà innalzata la nuova struttura di cinque piani, antisismica (potrà essere luogo di raduno per la Protezione civile) e improntata alla sostenibilità. Ciliegina sulla torta la terrazza panoramica, con vista a 360 gradi sulla città.
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