Transizione ecologica in agricoltura: ora c'è la laurea magistrale
In un mondo profondamente segnato dai cambiamenti climatici il concetto chiave su cui puntare non può che essere quello di transizione ecologica. Questo ancora di più per una università e in particolare per la Statale di Brescia, da sempre attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità.
Nel solco di questa tradizione l’ateneo è ora pronto a inaugurare il nuovo corso di laurea magistrale, incardinato nella macroarea di Ingegneria, in Tecnologie per la transizione ecologica in agricoltura. Si tratta della naturale prosecuzione della triennale in Sistemi agricoli sostenibili: «Istituita nel 2019, ha avuto subito successo - sottolinea il presidente del Consiglio di corso Gianni Gilioli - tanto da spingerci a offrire un ulteriore livello di approfondimento».
Innovazione
Il corso prepara la nuova generazione di professionisti che progetteranno e supporteranno la transizione ecologica delle produzioni agricole e zootecniche. Al termine del percorso formativo il laureato avrà a disposizione nuove conoscenze e nuovi strumenti per apportare innovazione nei sistemi agroalimentari e trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità. Per ciascuna disciplina, accanto alla lezione frontale, è previsto un coinvolgimento diretto in «project work» individuali e di gruppo, per favorire l’apprendimento e l’approfondimento pratico delle nozioni teoriche e imparare a far fronte a problematiche di tipo organizzativo, operativo e relazionale.
Nello specifico le materie di studio fanno riferimento a biodiversità e valutazione dei servizi ecosistemici, tecnologie per le produzioni vegetali e animali sostenibili, tecnologie per l’analisi e la gestione degli agroecosistemi, sensoristica avanzata e intelligenza artificiale per l’agricoltura, l’economia e innovazione nei food system. «Il corso - prosegue Gilioli - guarda al presente e ai più importanti driver ambientali, politici ed economici che stanno spingendo il nostro modo di concepire l’agricoltura in una direzione completamente nuova: si va verso una visione molto più integrata con le dinamiche ambientali. Non a caso la rivoluzione verde è uno dei target fondamentali del Pnrr».La capacità di analizzare problemi e proporre soluzioni concrete ed efficaci permetterà al laureato magistrale di operare, in ruoli dirigenziali, manageriali e di consulenza. In particolare «il tecnico sarà in grado di analizzare i comparti aziendali e di innovare la modalità produttiva nel senso della transizione ecologica». Grande rilevanza viene data allo svolgimento di un tirocinio curriculare di 300 ore. L’accesso al corso è libero, ma «automatico» solo per chi proviene dal triennio in Sistemi agricoli sostenibili. Tutti gli altri saranno sottoposti al giudizio di una commissione.
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