Si è aperto l’anno accademico 2024/2025 dell’Accademia SantaGiulia
L’importanza dell’arte, in stretta connessione col significato della parola «vita», rimandato dalle pagine delle Sacre scritture è stato il tema al centro dell’intensa riflessione proposta dal vescovo, mons. Pierantonio Tremolada, all’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell'Accademia SantaGiulia, per la quale data non v’era data che il 25 ottobre, Giornata internazionale degli Artisti.
Le parole del Vescovo
«La Bibbia – ha osservato il Vescovo – distingue tra vita ed esistenza. Nella Genesi, l’uomo viene creato e vive perché riceve l’alito di Dio; una partecipazione quindi, con linguaggio simbolico, al suo respiro. Vi è una dimensione trascendente della vita, senza la quale difficilmente la si comprenderà. E c’è bisogno che qualcuno ci aiuti a custodire questa conoscenza misteriosa ed ineffabile: l’arte, soprattutto, lo può fare».
Grazia Varisco e gli ospiti
È stata una mattinata densa di contributi e di riflessioni, in una gremita aula magna alla presenza di numerose personalità e rappresentanti delle istituzioni con ospite d’onore l’artista Grazia Varisco, che ha tenuto la lectio magistralis «Arte e vita, arte è vita», introdotta dal prof. Paolo Sacchini.
«Vogliamo continuare a trasmettere conoscenze, competenze e valori – ha detto l’ad Giovanni Lodrini –, senza mai dimenticare le radici del nostro Gruppo, affinché i nostri giovani possano un giorno essere gratificati del loro operato».
A portare il loro saluto, il vicesindaco Federico Manzoni, che ha rilevato il valore aggiunto per la città dell’istituto di Alta formazione artistica e il delegato alla Cultura della Provincia, Filippo Ferrari, il quale ha spronato gli studenti a coltivare le loro ambizioni ed esprimere pienamente i loro talenti. Anche l’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi ha sottolineato l’importanza di investire per la formazione sui territori, assicurando che «lanceremo a breve una manifestazione d’interesse per le Afam».
La formazione accademica
Con circa 1000 studenti iscritti e una continua crescita negli ultimi anni, Hdemia si conferma punto di riferimento nazionale nel settore della formazione artistica con un corpo docente di oltre 170 professori e artisti di livello internazionale, collaborazioni con istituzioni e aziende di rilievo.
L’anno, ha riferito nella sua prolusione il direttore Angelo Vigo, si apre con diverse novità, come i quattro dottorati fra cui «Arti visive e Umanesimo tecnologico», per rispondere alle sfide della contemporaneità, tenendo sempre fede a tre concetti chiave che guidano l’azione dell’accademia: «fiducia, ricerca, impegno».
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