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Project Management per la montagna: diploma in Regione per i primi 20 studenti

La Redazione Web
Il percorso di specializzazione fornisce le competenze necessarie nella gestione dei fondi europei e dei progetti relativi alle misure di sostegno alla montagna italiana
I 20 studenti ragazzi che hanno concluso la prima edizione del master Project Management per la montagna
I 20 studenti ragazzi che hanno concluso la prima edizione del master Project Management per la montagna
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Sono 20 i ragazzi che hanno concluso con successo la prima edizione del master di primo livello in Project Management per la montagna al Polo Unimont di Edolo e che hanno ricevuto, al Belvedere di Palazzo Lombardia, il diploma da parte di Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione.

Il master

Il Master, organizzato in collaborazione con il Dipartimento Affari Regionali e Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fornisce le competenze necessarie nella gestione dei fondi europei e dei progetti relativi alle misure di sostegno alla montagna italiana. Il percorso si articola in 1.500 ore totali (60 CFU) e prevede 506 ore di lezione e attività laboratoriali e 400 ore di tirocinio formativo da svolgersi presso enti territoriali. Il corso è stato erogato attraverso modalità blended-learning, ossia in modalità mista presenza/online

L’obiettivo è quello di formare facilitatori dello sviluppo, capaci di interagire con il tessuto socioeconomico e amministrativo delle aree montane e accompagnare gli enti pubblici nelle attività di fund raising.

Supporto ai territori

«Sono un grande sostenitore - ha detto l'assessore - della Lombardia dei territori. E, in questo senso, le sedi distaccate delle Università hanno un grande compito e la Regione vuole sostenerle concretamente per dare opportunità anche a chi vive sui territori periferici di formarsi ad alto livello. Ho dunque ringraziato professori e ragazzi del coraggio e della volontà di crederci. Unimont è una sfida vinta e la testimonianza di come avere sedi sui territori, anche montani, faciliti la diffusione capillare del nostro sistema universitario». 

Diversi gli sbocchi professionali: dalle attività imprenditoriali, alle consulenze fino ad arrivare ai dipendenti con ruoli di coordinamento, redazione e proposta di progettualità e responsabilità in aziende private o pubbliche, nei settori strategici per l'economia montana. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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