Nella classifica di Ferragosto Statale e Cattolica fanno meglio della Normale

È il verdetto della Academic Ranking of World Universities pubblicata come ogni anno il 15 agosto. Vengono considerate le migliori mille università mondiali su 2.500 censite e circa 18mila stimate al mondo
Il lancio del tocco in piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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Statale e Cattolica fanno meglio della Normale di Pisa. È il verdetto della Academic Ranking of World Universities, una classifica che esce ogni anno nel giorno di Ferragosto e che viene pubblicata a cura dell’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy. L’agenzia considera le migliori mille università mondiali su 2.500 censite e circa 18.000 stimate al mondo.

I parametri 

I parametri di valutazione sono sei: i premi Nobel e le medaglie Fields di ex studenti (incide per il 10%) o di ricercatori della singola università (20%), il numero di ricercatori altamente citati secondo Clarivate analytics (20%), le pubblicazioni su Nature e Science (20%), le citazioni di pubblicazioni tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro capite (10%).

Come consuetudine, per le prime cento università della classifica di Shanghai sono esplicitati la posizione e il punteggio secondo i parametri utilizzati. Le altre sono suddivise in gruppi da 50 o da 100.
I due atenei con sede in città mantengono le posizioni dello scorso anno, confermando le proprie eccellenze in alcune aree. L’UniBs è collocata nella fascia compresa tra la 601esima posizione e la 700esima nella graduatoria generale, cosa che le vale il 22esimo posto tra le università italiane. Brillano in particolare le discipline che rientrano nelle categorie «human biological science» e «medical technology», per le quali l’ateneo si piazza tra il 151esimo e il 200esimo posto a livello mondiale.

La Cattolica, presa nel suo complesso, ossia con le sue cinque sedi (Milano, Brescia, Piacenza, Cremona e Roma), si mantiene nella fascia 401-500, al tredicesimo posto nel Belpaese. Buona la performance dell’area di «Nursing», che rientra nella fascia 151-200.

Le americane

A dominare la classifica generale sono le università americane: basti osservare che otto delle prime dieci sono a stelle e strisce. La medaglia d’oro va a Harvard, argento per Stanford, bronzo per il Mit di Boston. Fuori dal podio Cambridge, seguita da California-Berkeley, Oxford e Princeton. Completano la Top 10 California institute of technology, Columbia e University of Chicago.

Tra le italiane primeggia La Sapienza: l’ateneo romano si piazza nella fascia 101-150, davanti alle università di Milano e di Pisa (151-200). A seguire Politecnico di Milano, Bologna, Federico II, Padova, Torino, Firenze, Genova, Milano-Bicocca, Trento, Cattolica, Bari, Catania, Pavia, Tor Vergata, Vita-Salute San Raffaele, Parma, Perugia, Verona e Brescia, che si colloca sopra alla Normale di Pisa (801-900) e a numerosi altri atenei.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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