Famiglia Universitaria Bevilacqua-Rinaldini, si chiude il 58esimo anno accademico

Sara Polotti
Nella cerimonia di chiusura sono stati illustrati numerosi progetti in corso: «Con quest’anno siamo arrivati a ospitare 790 matricole: un traguardo importante»
  • Famiglia Universitaria Bevilacqua-Rinaldini, la cerimonia di chiusura del 58esimo anno accademico
    Famiglia Universitaria Bevilacqua-Rinaldini, la cerimonia di chiusura del 58esimo anno accademico - © www.giornaledibrescia.it
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Il 58esimo anno accademico della Famiglia Universitaria «Card. Giulio Bevilacqua - Emiliano Rinaldini» in via Tomaso Ferrando, gestita da Fondazione Giuseppe Tovini, è terminato: si è tenuta oggi la cerimonia di chiusura della residenza per studenti e per l’occasione sono stati illustrati i numerosi progetti in corso. «Con quest’anno siamo arrivati a ospitare 790 matricole: un traguardo importante. È dal 1965 che la Famiglia Universitaria ospita i ragazzi seguendo l’intento pedagogico di Vittorino Chizzolini», ha sottolineato il responsabile, l’avvocato Marco Rodondi.

La donazione

Durante la serata è stato consegnato il ricavato della recente Festa di Primavera promossa dagli studenti con il patrocinio del Comune di Brescia: ha permesso di destinare in ricordo di Isabel Pedretti (in collaborazione con Associazione Bambino Emopatico) 5.500 euro a «Il Mare di Isabel», per il reparto di oncoematologia pediatrica degli Spedali Civili. Anche il progetto «Canasta solidaria» ha ricevuto 2.500 euro. Quest’ultima iniziativa, promossa dalla Fondazione Giuseppe Tovini Ets in favore delle donne e dei bambini delle comunità di Salinas de Guaranda in Ecuador, vuole prevenire l’anemia delle giovanissime madri e la malnutrizione dei bimbi. «Dal 2022» racconta il referente Giovanni Aliprandi, «facciamo informazione e distribuiamo ceste di alimenti studiati per supportare le madri e i bebè. A oggi, su 38 situazioni censite, 18 sono state risolte».

Le iniziative

Tra le iniziative presentate c’è anche Digital Homework, per prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico. Realizzato con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana, nel 2024 ha permesso di erogare a numerosi ragazzi dell’IIS Olivelli-Putelli di Darfo 250 ore di accompagnamento scolastico. A consegnare i riconoscimenti ai dieci studenti della Famiglia Universitaria che si sono impegnati nel supporto è stato don Raffaele Maiolini.

Menzione speciale va al progetto Effeu4, in ricordo dell’ex studente Paolo Bianchi e alla sua seconda edizione: realizzato in collaborazione con Csi Vallecamonica e Csi Per il Mondo, permetterà a due studenti della Famiglia Universitaria di svolgere quest’estate un’esperienza di volontariato nella Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di Luca Camanini e Roberto Richini, che durante la serata l’hanno formalmente ricevuto da Mariapia Giudici Bianchi, madre di Paolo, e dai suoi fratelli.

L’avvocato Michele Bonetti, presidente di Fondazione Tovini, ha quindi augurato ai ragazzi di lasciarsi ispirare dallo spirito di Vittorino Chizzolini. «Era innamorato dell’educazione, voleva fare il maestro per vedere crescere le nuove generazioni e soprattutto per educare a sua volta i maestri. E amava gli inamati, ovvero i poveri. Amava tutti indiscriminatamente, fece tantissimo e non volle mai apparire».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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