Comportamento quantistico dello spazio: a due ricercatrici il Premio Blaumann
Il Premio Blaumann riconosce un lavoro scientifico o filosofico di giovani scienziati che ambiscano a esplorare idee originali e coraggiose sui fondamenti della nostra comprensione del mondo fisico. Quest’anno la premiazione sarà mercoledì 11 in Aula Magna all’Università degli studi di Brescia in viale Europa 11.
A partire dalle 17 si svolgerà la cerimonia seguita da una discussione sul tema «Come la scienza di oggi sta modificando la nostra concezione del mondo» a cui parteciperanno il fisico teorico Carlo Rovelli, il fisico sperimentale Guido Tonelli e il filosofo della scienza Vincenzo Fano. Il moderatore sarà il giornalista Massimo Tedeschi.
Il tema del dibattito è coinvolgere tutti coloro che si interrogano sul nostro presente e su ciò che, dal punto di vista della conoscenza, ci prospetta il futuro. Carlo Rovelli è membro dell’Institut Universitaire de France e dell’Académie internationale de philosophie des sciences. Si occupa di gravità quantistica, i suoi libri sono stati tradotti in oltre quaranta paesi. Guido Tonelli è fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa ed è uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs. Vincenzo Fano è professore ordinario di logica e di filosofia della scienza presso l’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.
Le vincitrici
Le vincitrici della seconda edizione del Premio Blaumann, promosso dall’omonima fondazione che ha sede a Brescia, sono una ricercatrice italiana e una sua collega cinese: Flaminia Giacomini (ricercatrice senior al Politecnico Federale di Zurigo), e Lin-Qing Chen (membro del programma Esprit presso The Institute for Quantum Optics and Quantum Information dell’Accademia austriaca delle scienze a Vienna).
Le due giovani scienziate hanno firmato congiuntamente una ricerca su come sia possibile una misura in laboratorio che testi il comportamento quantistico dello spazio.
L’articolo di Flaminia Giacomini e Lin-Qing Chen riconosciuto dalla giuria si intitola
«Effetti quantistici della gravità dovuti a sorgenti quantistiche delocalizzate al di là del potenziale di Newton». Il lavoro si inquadra in una delle questioni aperte più difficili e importanti nella fisica fondamentale: lo studio delle caratteristiche quantistiche dello spazio e del tempo. Tali caratteristiche sono attese dagli scienziati, ma non ci sono prove sperimentali che esistono. La giuria ha riconosciuto in maniera unanime il grande interesse scientifico di questo risultato, e soprattutto l’acutezza concettuale sulla quale si basa.
Programma
Le candidature alla seconda edizione del Premio sono state 17, distribuite fra un largo numero di paesi di origine (Nepal, Brasile, Italia, Inghilterra, Austria, China, Polonia, e Messico).
Dopo i saluti introduttivi del rettore Francesco Castelli, di un rappresentante dell’Amministrazione comunale e del presidente della Fondazione Blaumann Giovanni Franceschini, le due ricercatrici riceveranno il premio da Carlo Rovelli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione, e da Ennio Zani presidente della Bcc Brescia, sponsor del premio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.