Antimateria, da UniBs laurea honoris causa al prof. Hangst

Si è conclusa al Teatro Grande la cerimonia di consegna della laurea magistrale honoris causa in Ingegneria meccanica al professor Jeffrey Scott Hangst, lo scienziato danese a capo del ricerca «Alpha», condotta al Cern di Ginevra, che potrebbe aprire nuovi orizzonti in merito agli studi sull’antimateria.

Alla ricerca ha contributo anche l’Università degli studi di Brescia: uno dei componenti del team, che conta una settantina di persone, è Germano Bonomi, ordinario di Fisica sperimentale del dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale dell'UniBas e amico di lunga data di Hangst.

È proprio da Bonomi che è arrivata all’ateneo la proposta di conferire la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria meccanica al professore e scienziato danese.

Ma perché dare una laurea ad honoris causa in ingegneria a un fisico? «Sin dall’inizio della sua carriera Jeff ha dovuto utilizzare strumentazioni scientifiche meccaniche all’avanguardia: strumentazioni uniche, prototipi in cui la parte meccanica ha un ruolo determinante - ha spiegato Bonomi -. Jeff ha seguito la loro progettazione, la costruzione e il montaggio per decenni, quindi negli anni ha conseguito di fatto una conoscenza empirica e pratica di molti aspetti ingegneristici, fino a diventare anche un ottimo ingegnere, oltre che uno scienziato e un leader con un carisma unico».

Le parole del rettore

Il rettore dell’Unibs, Francesco Castelli, ha osservato come «attraverso gli esperimenti di Hangst e del suo team sia stato possibile aprire uno spiraglio per comprendere l'asimmetria fondamentale tra materia e antimateria: un mistero che risale alle origini stesse del nostro universo». Un traguardo storico «nel quale sono stati coinvolti anche scienziati della nostra università - ha aggiunto il rettore -, che pone le basi per applicazioni pratiche inimmaginabili al momento per l’uomo».

Nella sua lectio magistralis il professor Hangst ha ricordato come «non si raggiungono obiettivi come questo da soli», per poi ringraziare Germano Bonomi e gli altri collaboratori, bresciani e non, alla ricerca «Alpha».

Lo scienziato

Hangst è uno dei maggiori esperti mondiali nello studio delle proprietà dell’antimateria. Tra le sue scoperte scientifiche, spicca quella pubblicata nel 2023 sulla rivista «Nature» relativa alla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria.

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Sebbene l’interazione gravitazionale tra antimateria e materia sia stata oggetto di speculazioni sin dalla sua scoperta nel 1928, l’effetto del campo gravitazionale terrestre sull’antimateria è stato osservato, per la prima volta, solo recentemente.

Questa eccezionale scoperta, a cui ha partecipato anche un gruppo di ricerca dell’Università di Brescia, è stata effettuata dai ricercatori dell’esperimento Alpha, guidato dal Prof. Hangst, all’Antimatter Factory del Cern.