Università

All’Hdemia nuovo corso che guarda al mondo del lavoro

La valorizzazione del patrimonio artistico al centro del percorso che inizierà in ottobre
HDEMIA: NUOVO CORSO
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Nuovo nato in casa Hdemia di belle arti Santa Giulia. Si tratta del corso triennale, il decimo proposto dall’istituto con sede in via Cremona, di «Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico» presentato ieri dall’amministratore delegato del gruppo Foppa Giovanni Lodrini, dal direttore dell’accademia Riccardo Romagnoli, dalla sua vice Ilaria Manzoni e dal coordinatore del dipartimento di comunicazione e didattica dell’arte, nonché docente del corso, Paolo Sacchini.

«È un triennio molto importante e particolare - ha sottolineato Lodrini -, perché offre una concreta possibilità di operare in un ambito lavorativo decisamente vasto. Il patrimonio italiano abbraccia infatti gli aspetti paesaggistici, naturalistici e culturali oltre ovviamente a quelli artistici e architettonici». Per Romagnoli invece il nuovo corso rappresenta una sorta di quadratura del cerchio, fornendo ai futuri partecipanti una preparazione specificatamente rivolta alla valorizzazione.

«Una visione - spiega il diretto di Hdemia - che senza retorica incontra l’enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco, focalizzandosi sulla cura dell’ambiente che prende atto della storia passata, per riportarla nella quotidianità, in una veduta d’insieme che coglie il pensiero dell’uomo ed è in grado di tradurlo». Per il docente Sacchini «questo triennio servirà a creare un professionista con un ruolo polivalente. Al termine gli studenti saranno in grado di operare sui territori, per una formazione spendibile sin da subito sul mercato del lavoro».

La nuova disciplina è infatti indirizzata soprattutto verso una gestione delle competenze di comunicazione, ma anche di metodologia progettuale visiva, o nella complessa gestione di archivi per enti che gestiscono patrimoni importanti, relazioni pubbliche e marketing culturale. Il percorso richiede la maturazione di 180 crediti e prevede 1.700 ore di attività fra teoriche e pratiche. Il primo anno riguarderà la comprensione del bene, il secondo la sua gestione e il terzo sarà di attività mirate alle discipline studiate.

«Molto importante è l’attenzione alla lingua inglese - evidenzia la vicepreside Manzoni - che sarà usata in modo massiccio e riguarderà in particolare la comunicazione artistica e la conversazione, mentre già dal primo anno gli studenti potranno beneficiare di stage con attività finalizzate al loro percorso scolastico».

Le iscrizioni sono già aperte e chiudono il 6 ottobre, mentre il numero massimo di partecipanti è di 30 studenti, tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.accademiasantagiulia.it.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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