«Ti racconto una casa» e il fascino delle vite degli altri
«Abitare significa lasciare tracce». È la frase di Walter Benjamin posta come immagine del progetto «Ti racconto una casa», una pagina Facebook aperta dalla fotografa Fabiana Zanola.
L’idea è di raccontare figure note nell’ambiente bresciano attraverso i posti in cui vivono, pubblicando dettagli degli appartamenti, tra libri, lavelli o fotografie appese alle pareti. Ne nasce un piccolo gioco: dalle immagini, postate in sequenza quotidiana, bisogna indovinare chi è il personaggio misterioso.
La serie è stata inaugurata con Alberto Belgesto, cantautore e figura di primo piano della scena musicale bresciana come organizzatore di concerti, dentro e fuori la Latteria Molloy. Chi lo conosce sa che beve l’Estathè, che gli piacciono (tra gli altri) i Beatles, che guida una Vespa rossa. Tutti particolari emersi nelle sedici fotografie postate sulla pagina «Ti racconto una casa».
Naturalmente il gioco funziona in base al grado di notorietà del protagonista, di cui comunque viene pubblicata una breve scheda in seguito allo svelamento finale, ma non è solo questo il punto. L’obiettivo di Fabiana Zanola entra in modo discreto nella vita del suo ospite e riesce a far parlare gli oggetti, a comunicare atmosfere, modi di vivere. Sfrutta il fascino che le vite degli altri esercitano su tutti noi che stiamo a guardare, ma lo fa senza voyerismi o sensazionalismo social. È un esperimento appena iniziato, però ha già una linea chiara tracciata davanti a sé: racconta a bassa voce, con rispetto e stile calcolato. E a breve arriverà il secondo personaggio: le fotografie sono state scattate proprio questa mattina.
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