Shirvani Sisters: «A Brescia con una anteprima assoluta»
Se pensate che la musica classica non sia cosa per giovani, allora non conoscete le Shirvani Sisters. Leila, 29 anni, violoncellista, e Sara, 22, pianista, romane di origini persiane, fanno parlare di loro tanto per il talento che sprigionano sul palco quanto per l’energia con cui si battono per cause ambientaliste e di giustizia sociale. Insieme, suoneranno per la prima volta a Brescia sabato prossimo, 27 novembre, con inizio alle 18, nella Cascina Parco Gallo, in via Corfù 100, per la stagione «Camera con vista» promossa da Cieli Vibranti e Bazzini Consort. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro ed è già acquistabile in prevendita su www.ticketsms.it; quelli rimasti potranno essere comperati direttamente sul posto. Varranno, naturalmente, tutte le disposizioni anti-Covid.
Vanta collaborazioni con artisti di prima grandezza, ma ne ricorda due in particolare: «Per il mio strumento devo citare uno dei miei maestri, Giovanni Sollima. E poi Paolo Fresu, con il quale suono da tempo, che da straordinario jazzista mi ha insegnato a vedere la musica da nuove prospettive». Tra le diverse esperienze musicali, il duo con la sorella ha certamente un posto speciale, e non solo per la condivisione del palco.
Leila e Sara si sono ritrovate unite, infatti, anche nelle proteste in nome dell’ambiente, tanto da essere soprannominate «musiciste attiviste»: «È iniziato tutto spontaneamente - racconta la violoncellista -. Stavano abbattendo dei pini nel viale sotto casa nostra, sono scesa in strada e ho suonato legata ad un tronco, venendo presto raggiunta da mia sorella con la tastiera. Abbiamo salvato il pino e l’esperienza ci ha insegnato che la musica può essere un’arma potente: da allora abbiamo spesso organizzato proteste “sonore” in difesa dell’ambiente, degli animali e dei diritti umani».
Progetti? «Ho appena pubblicato un album con musiche di Haydn, Tchaikovskij e non solo, e in primavera - anticipa Leila - ne uscirà un altro, inciso con mia sorella, sempre con repertorio classico. Ma c’è un altro progetto che ci sta particolarmente a cuore: una Eco Accademia di musica in una zona verde fuori Roma, con ambienti sostenibili in cui studiare, ascoltare e suonare musica insieme, nel rispetto della natura».
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