Sanremo, il ritorno di Renga: stasera sarà quinto sul palco
A mezzogiorno e mezzo va in scena la conferenza stampa di rito del Festival di Sanremo, durante la quale i protagonisti commentano l’andamento della serata precedente (la seconda, buona dal punto di vista degli ascolti, che con uno share del 47.3% fa registrare la miglior «tenuta» negli ultimi tre anni ed il terzo miglior risultato di sempre) e introducono i contenuti dell’appuntamento di oggi.
Stasera canteranno i dodici artisti che ieri hanno riposato. In ordine d’apparizione, salvo cambiamenti dell’ultima ora: Mahmood, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo, Ultimo, il bresciano Francesco Renga, Irama, Patty Pravo e Briga, Simone Cristicchi, BoomDaBash, Motta, Zen Circus, Nino D’Angelo e Livio Cori. Tra gli ospiti Antonello Venditti, Alessandra Amoroso, Raf e Tozzi.
Venerdì la serata dei duetti. Ci sono ospiti nuovi per quanto riguarda i bresciani. Assieme ad Einar, oltre a Biondo, ci sarà anche Sergio Sylvestre. Renga porterà sul palco Bungaro, l’etoile Eleonora Abbagnato ed il ballerino Friedemann Vogel. L’ospite principale sarà Luciano Ligabue, che duetterà con Baglioni in un omaggio a Francesco Guccini.
In conferenza stampa hanno parlato il direttore artistico Claudio Baglioni ed i conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Ma anche il direttore di Raiuno Teresa De Santis ed il vicedirettore Claudio Fasulo.
Teresa De Santis: «Grazie agli amici di Striscia la Notizia, che mi hanno consegnato il Tapiro. Ringrazio, senza scherzare, Valerio Staffelli, che è comunque un gentiluomo, ed Antonio Ricci. Non siamo solo soddisfatti, ma possiamo dirci proprio felici per i dati di ascolto della seconda serata. Una delle migliori dell’ultimo periodo».
Claudio Fasulo: «I picchi d’ascolto sono coincisi con il duetto Mannoia-Baglioni e con l’intervento di Pio e Amedeo».
Claudio Baglioni, che porge nuovamente un gigantesco mazzo di fiori a Teresa De Santis: «Siamo contenti delle performance di ieri. E le nostre canzoni stanno andando forte in radio. Abbiamo sviluppato la parte di intrattenimento. La nostra idoneità di conduttori si sviluppa nell’eccentricità a cui miro, insieme al lavoro degli autori ed ai protagonisti della scena. È un affresco corale, narrativo ed emozionante. Sono molto felice. Lo scorso anno l’abbassamento di share mi colpì. Sono contento che la flessione sia molto più contenuta rispetto all’anno passato. Questo dato ci fortifica. Lavoreremo sempre meglio. Terremo botta fino alla fine. Mi interessa moltissimo la sostanza del Festival. Sono contento della varietà dei generi rappresentati. Sarebbe bello ampliare ancora di più la gamma verso ogni forma di musica».
Virginia Raffaele: «Ieri non ero affatto in play-back sulla Carmen. E non mi sento "divisa" da Bisio. Ognuno ha i suoi momenti, e poi ci ritroviamo. E stasera avremo una gag insieme».
Claudio Bisio: «La prima serata eravamo emozionati. Ieri ci siamo sciolti, abbiamo fatto ciò che sappiamo fare. Voto? Un 7.5».
Il Tweet di Salvini con la foto di Pio e Amedeo e la scritta «W Sanremo» segna la pace fatta con il leader leghista? Risponde Baglioni: «Non c’è mai stata guerra, non ha senso parlare di pace. Sono felice che ci sia uno spettatore così illustre per il Festival di Sanremo».
L’arrivo solo a tarda notte del premio alla memoria di Pino Daniele? Fasulo: «È giunto in un momento finale dello show, in cui si tiravano le somme della lunga serata. È stato un frangente in cui le emozioni erano allineate».
Per Teresa De Santis: è così impossibile che Baglioni faccia il proprio terzo Sanremo? Il direttore di Raiuno: «Sarà un Festival corale, e di questa coralità non è detto che non se ne possa occupare Baglioni. Nulla lo esclude. Prima, però, arriviamo alla fine di questo Festival». Baglioni aggiunge: «Sono d’accordo con Teresa De Santis. Si deve sempre dimostrare di fare di più e non è facile. Mi piacerebbe che fosse una missione verso la parte musicale della rassegna. Ma mi farebbe piacere anche occuparmi del mio lavoro di cantautore. Anche perché fare il direttore artistico attira un sacco di antipatie da altri artisti, quelli che non vengono scelti. Tuttavia sono affezionato a questa manifestazione, che è comunque una maratona di creatività. L’adrenalina che il Festival crea è una specie di droga. E vi dico che ci si sente in una posizione di utilità e di importanza».
Il retroscena. Da Roma, prima che andasse in onda, sono stati avanzati dubbi sulla performance di Michelle Hunziker e Claudio Bisio sulle note di «La Lega dell’Amore» (scritta da Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese per uno spettacolo teatrale di Bisio nel 1993). Sono infatti alle porte le elezioni in Abruzzo. Da Roma sono stati sollevati dei dubbi: era opportuno andare in onda con questo contenuto? Sono state richieste delucidazioni sulla par condicio. Arrivato l’ok, la gag è stata proposta nella versione originale, ossia così come era stata pensata.
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