Sanremo 2022, come è andata la prima serata
Si sfiora l'una quando Amadeus e Fiorello chiamano la classifica provvisoria della prima serata. I voti della sala stampa hanno premiato con il primo posto Blanco e Mahmood, segue Gianni Morandi, terzo.
Conferito ad Amadeus il premio Città di Sanremo. Fiorello consegna il riconoscimento all'amico.
00.41: è il momento di Franco Battiato. Omaggio al maestro scomparso il 18 maggio 2021. L'orchestra ha suonato parte dell'incancellabile «La cura».
Don Massimo-Raul Bova arriva da Spoleto in bicicletta e sul palco si parla di parrocchia e incombenze annesse, e mentre il discorso sembra scemare, sopraggiunge il maresciallo Nino Frassica.
Mezzanotte passata da due minuti e l'Ariston diventa set per la dance dei Meduza.
Con Amadeus l'attore Claudio Gioè chiama sul palco la dodicesima e ultima cantante in gara: Giusy Ferreri, quarta partecipazione per la cantante siciliana.
Collegamento con Orietta Berti e Fabio Rovazzi sulla nave da crociera Costa Toscana che ospita questa sera l'esibizione di Colapesce e Dimartino con Musica Leggerissima.
Una carrellata degli attori e registi con cui ha lavorato in 50 anni di carriera e oltre 200 film: è l'omaggio che Ornella Muti rende al cinema sul palco dell'Ariston. Sullo sfondo scorrono i volti: «Ugo Tognazzi sapeva che ero timida, spaventata, mi ha fatto da fratello maggiore, era molto ironico, generoso, divertente, cucinava per tutta la troupe»; Alberto Sordi «allegro, simpatico, ironico, stare con lui era come stare con uno di noi»; Paolo Villaggio «favoloso, molto intelligente, spiritoso, anche molto cinico»; Massimo Troisi «aveva fame di vita, era come se avesse un tempo che sapeva poteva scadere da un momento all'altro». E poi Tony Musante, «sospettoso», Alain Delon «bello», Gerard Depardieu «un vortice», Sylvester Stallone «unico», Francesco Nuti «un ragazzo molto semplice, legato alle sue radici, lo saluto con tanto amore». E poi l'appello dell'attrice: «Mi raccomando, andate a cinema, a teatro, ci regalano emozione e magia».
Undicesima esibizione: Dargen D'Amico all'esordio a Sanremo. «Dove si balla» promette un posto tra i tormentoni estivi. Menzione speciale per il blazer rosa e la camicia rosso ciliegia radioattiva.
Tornano sul palco i Maneskin con Coraline. Damiano si commuove al termine della sua esibizione.
Sono le 23.15 e mancano le esibizioni di due soli tra i primi dodici cantanti in gara.
Decima esibizione: Rkomi un po' rapper un po' motociclista.
Nona esibizione: di rosso vestita, la spagnola Ana Mena.
Matteo Berrettini sul palco, sesto tennista al mondo. Lo smoking gli dona quanto una volée.
Ottava esibizione: è l'ora di Blanco e Mahmood, attesissima la loro esibizione.Grande emozione. Canzone intensa. A fine brano la concentrazione si scioglie in un abbraccio finale.
Ci sono piaciuti (molto).
🎤 @Mahmood_Music & #Blanco
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 1, 2022
🎧 #Brividi
L’esibizione integrale è su RaiPlay → https://t.co/FL4ctljKQg#Sanremo2022 pic.twitter.com/U7pQmNkJWn
Settima esibizione: un altro mito della canzone italiana. Massimo Ranieri, immortale. 54 anni fa, la prima volta del cantante al Festival.
Eccoli: i Maneskin attaccano. Pubblico in piedi. Siamo su un altro pianeta. Standing ovation.
Stanno per arrivare i Maneskin o meglio Amadeus, vestito da driver, va a prendere i Maneskin al volante di un car elettrico. La band sale a bordo e rincorsa dalle telecamere fa ritorno all'Ariston.“Siamo fuori di testa ma diversi da loro” 🎶
— Rai1 (@RaiUno) February 1, 2022
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Sesta esibizione: Michele Bravi, alla seconda partecipazione al Festival.
Si riprende con la quinta esibizione: La Rappresentante di Lista. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina presentano un brano che piace subito. Ciao Ciao.
«La tristezza va combattuta» dice Fiorello. Come? Cantando canzoni tristi, come fossero allegre. Insomma il piatto forte di Fiorello è servito alle 21.52 con la coppia di amici che si sgola sul palco. Da «Vedrai vedrai» a «Disperato», da «Com'è triste Venezia» a «Perdere l'amore»: il medley di brani tristi cantati a ritmo travolgente da Fiorello, con la complicità della perfetta spalla Amadeus, travolge l'Ariston.
Le insistenze di Amadeus sono spunto per l'ironia di Fiorello nella sua performance sul palco di Sanremo: «Spero di rivederti al funerale, tanto se nostro Signore fa l'appello tu sei con la A. Porto io il feretro, con Jovanotti, Antonacci e Nicola Savino». «Ormai sta al Tg1 dalla mattina alla sera - insiste Fiorello - la gente lo ha scambiato per un virologo. Non gli credete quando dice che il quarto festival non lo farà, vertici Rai non gli credete: vi dò un consiglio per il prossimo anno, chiamate il generale Figliuolo. Dal teatro Astrazeneca di Sanremo, prima cantano gli over 80», scherza.
«Amadeus mi ha rotto tutti i giorni: devi venire. Una sera, pioveva, ho visto un bambino fuori della mia finestra: era il figlio Josè con un cartello "Non abbandonare papà"», continua Fiore. «Se insisti ti mando i Jalisse, e sono fiumi di legnate. I Jalisse (che si sono lamentati per l'ennesima esclusione dal festival) hanno un bambolotto con le tue sembianze, quando ti fa male la spalla sono loro».
«Mi sento un po' Mattarella - dice Fiorello - nemmeno lui ci voleva andare al Quirinale». Cori per il Presidente della Repubblica. «Lui l'anno prossimo voleva fare The Voice Senior».
«Oggi Fiorello è qui per rompere l'amicizia con Amadeus. Quest'anno io non volevo venirci qui. Sai quando ci vediamo la prossima volta? Al funerale!».
«Sono il booster dell'intrattenimento». E i tamponi? «Ravanano! Ti tolgono parte di materia celebrale».
Fiorello all'esterno dell'Ariston sembra Myss Keta con una mascherina nera di paillettes, occhiali neri, completo nero e la pistola prova febbre. Via la mascherina e Fiorello diventa Neo, la Matrix sanremese è iniziata.
Arriva Fiorello, accompagnato dal «gira foglio», istruzioni di presentazione.
L'assistente di palco arriva con un mazzo di schede per Amadeus. Scenetta improvvisata?!
Dopo 22 anni di assenza dal palco dell'Ariston (come cantante in gara s'intende) arriva il mitico Gianni Morandi. Ovazione per lui. Emozionatissimo. Con gli occhi lucidi Gianni Nazionale inizia l'esibizione: «Stai andando forte, apri tutte le porte». La strofa è già in testa. Qui Jovanotti ci ha messo la scrittura. E Gianni è sempre Gianni. Botta di energia.
Il primo blocco pubblicitario parte con la promessa che al ritorno ci aspetta Gianni Morandi.
Terza esibizione: Noemi, una veterana del Festival, oggi alla sua settima esibizione sul palco dell'Ariston. Bellissima in un vestito-petalo rosa pesca.
Momento «Non ho l'età». Ornella Muti si accompagna ad Amadeus che la interroga sui suoi ricordi festivalieri. L'attrice racconta del padre che le consigliava di ascoltare bene le parole delle canzone di Gigliola Cinquetti.
Seconda esibizione. Tocca al primo dei tre vincitori di Sanremo Giovani: Yuman.
Ornella Muti. Occhi magnetici, abito d'oro, occhialoni di tartaruga, alla prova delle scale c'è l'attrice italiana Ornella Muti che in conferenza stampa ha suscitato qualche polemica per le sue dichiarazioni sulla legalizzazione delle droghe leggere.
Prima esibizione: Achille Lauro. Al cantante romano il compito di rompere il ghiaccio. Sul palco arriva fasciato da pantaloni di pelle nera abbinati al suo torace tatuato. La primissima impressione sul brano è quella di... averlo già sentito. Molti gli echi dei suoi successi trascorsi, Rolls Royce in primis.
Eccolo: giacca brillantinata, papillons, camicia inamidata, espressione emozionata e rassicurante: Amadeus scende le scale dell'Ariston come fossero quelle della tavarna di casa. «Ben tornati». Il saluto è al pubblico che, quest'anno, torna in sala. L'Ariston è caldo.
Ringraziamenti di rito alla Rai, applausi, panoramiche sulla nuova coreografia azzurra, che per cinque serate accompagnerà i 25 cantanti in gara. Breve spiegazione su come funzioneranno le votazioni per questa prima serata. E poi si inizia già. La settantaduesima edizione del Festival è partita.
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