Cultura

Sanremo 2019, sospetti di plagio per Achille Lauro

Un ricorso in via d'urgenza è stato depositato contro il cantante in gara per una presunta copiatura di un rif di chitarra
  • L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
    L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
  • L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
    L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
  • L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
    L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
  • L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
    L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
  • L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
    L'esibizione di Achille Lauro con Morgan nella serata dei duetti
AA

Un ricorso in via d'urgenza è stato depositato contro il cantante Achille Lauro, in gara al Festival con la canzone Rolls Royce, per un presunto plagio nei confronti di un testo della band romana Enter.

Nel mirino: il riff di chitarra (pattern melodico) del brano in gara, che secondo i legali dello studio Riccio&Narciso, di Caserta, sarebbe «allineato» o «perfettamente sovrapponibile» a quello del brano «Delicatamente», registrato alla Siae, che la band Enter presentò, nel 2014, a Sanremo Doc, una manifestazione collaterale del Festival. «Il ricorso - afferma l'avvocato Biagio Narciso (che non ha vuole specificare la sede giudiziaria in cui è stato depositato l'atto di accusa) - non solo contiene una richiesta di inibitoria della violazione del diritto d'autore; ma anche l'estromissione dell'artista dalla gara e la sospensione del Festival di Sanremo».

Secondo l'avvocato Narciso, se la Commissione esaminatrice dei testi di Sanremo, non si è accorta del presunto plagio: «potrebbero esserci altri casi analoghi, che non conosciamo - prosegue - e non è corretto nei confronti di chi paga il canone Rai». Nel frattempo, il legale ha inviato, tramite pec, una diffida alla casa discografica di Achille Lauro; al regista di YouTube, al coautore e a Claudio Baglioni, quest'ultimo in qualità di direttore artistico. L'avvocato Narciso è convinto a perseguire Lauro ovunque presenti quel brano: «Presenteremo azioni legali ad ogni tappa della sua tournée, se necessario, affinché venga bloccata la diffusione di quel brano e sia così tutelato il diretto di autore».

Un'altra tegola sul cantante dopo l'accusa di plagio presunto ai danni degli Smashing Pumpkins e quella sul testo della canzone, ritenuta un inno all'ecstasy.

Sul cantante si è espresso anche il vice premier Matteo Salvini stroncando la sua canzone. «È penosa e pietosa come musica, testo, immagine, tutto». 

Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato, Achille Lauro, che in un’intervista al Corriere della Sera ha detto: «Io penso invece che sia un testo profondamente culturale e che sia una piccola opera d’arte per quanto riguarda il mio percorso». Poi il rapper ha spiegato ancora una volta che «Rolls Royce» si riferisce esclusivamente a una frase detta da Marilyn Monroe, che se doveva piangere preferiva farlo sui sedili di una Rolls Royce appunto, e non certo alla droga.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato