Cultura

Renga: «Sono pronto a emozionarmi ed emozionarvi»

Venerdì alle 19 appuntamento a La Feltrinelli per il firmacopie; a maggio il passaggio a Bresciasette, poi via al tour
Francesco Renga - © www.giornaledibrescia.it
Francesco Renga - © www.giornaledibrescia.it
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La «Nuova luce» di Francesco Renga sta illuminando le radio di tutta Italia ed è pronta ad accendersi dal 5 maggio, quando da Milano partirà il mini tour nei Palasport che lo porterà anche a Napoli, Firenze (ospite Giorgio Panariello), Torino e Bologna (e sul palco ci sarà pure Luca Carboni). Ma l’emozione, l’adrenalina montano anche per l’uscita del primo live della carriera: da venerdì, infatti, «Scriverò il tuo nome» - accompagnato da tre inediti - diventa la testimonianza «sonora» di un tour invernale da sold out. E proprio venerdì, giorno dell’uscita, Renga sarà ospite dalle 19 alla Feltrinelli in città per il firmacopie, mentre mercoledì 3 maggio arriverà negli studi di radio Bresciasette, in diretta nel «Magazine» di Maddalena Damini.

Tanti album alle spalle, ora il primo live della carriera: c’è emozione?
Tantissima, anche perché arriva al termine di un tour meraviglioso, creato per i grandi spazi anche dal punto di vista visivo. Un impegno certamente, ma che ci ha regalato immense soddisfazioni. Per quello mi è sembrato giusto «fotografare» questo momento della mia carriera in un disco live (16 successi oltre ai tre inediti, ndr).

Venerdì l’uscita coincide anche con il firmacopie nella «tua» Brescia...
Quando per la prima volta mi parlarono di firmacopie, non capivo cosa fosse. Col passare del tempo ho invece imparato ad apprezzare questo appuntamento, che ritengo importante tanto quanto un live. Viviamo in un tempo in cui è tutto social, condivisione: il poter incontrare il pubblico significa parlare, scambiarsi sguardi e opinioni, fare anche un selfie, confrontarsi in maniera fisica con i fan. Per chi come me fa l’artista credo sia davvero un momento bellissimo.

Tour nei palasport significa anche riproporre il momento acustico e l’omaggio ai Timoria?
Sì, lo show nelle cinque date di maggio ricalcherà quello dello scorso inverno. Voglio riproporre il momento unplugged perché è quello in cui sono più a contatto con la gente, così come ci sarà in scaletta «Senza vento», che viene cantata al pari delle altre canzoni. Segno di un pubblico che è cresciuto con me.

Poi un po’ di respiro, quindi il via alle date estive con l’approdo in piazza Loggia giovedì 6 luglio...
Sarà un concerto diverso rispetto a quello dei palasport, anche perché torno in spazi aperti.

Restiamo al presente: «Nuova luce» presenta un Francesco Renga... nuovo.
Volevo sorprendere i miei fan, più o meno come con «Il mio giorno più bello del mondo». Dopo un percorso come il mio, è bello ogni tanto mettersi in gioco e capire anche qual è la risposta del pubblico. Abbiamo accennato prima ai Timoria: ecco, in questo brano mi sembra di essere tornato ai miei 20 anni e a quello che facevamo allora.

E Renga ha nuova luce dentro se stesso?
Il singolo è una canzone di speranza, rappresenta quello che sono ora, il mio momento. Che è positivo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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