Cultura

Moira Orfei, l'elefante Whisky e la vita nella carovana

Moira Orfei, a Brescia fino al 2 novembre, si racconta. «Io sto bene qua, e basta», dichiara riferendosi al suo scrigno viaggiante
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Moira Orfei è il Circo in persona. Viso iconico, trucco da bambola giapponese, profilo da sfinge, ancora oggi (l’età di una diva non si dice, ma gli 80 sono già alle spalle) conserva quel look, che Dino De Laurentiis le consigliò di non cambiare mai.

«Io sto bene qua, e basta», dichiara riferendosi al suo scrigno viaggiante.

La guardi e pensi ai film di Maciste, ma pure a Fellini; a Totò o Franco e Ciccio, ma anche alla zampata di Gassman, o alla lievità di Mastroianni.

«Il mio elefante preferito si chiamava Whisky, adesso è morto», racconta. Perché era il preferito? «Mi amava. Gli altri si comportavano da elefanti, lui era come un cagnolino. Ho le foto, lui ed io abbracciati, lui che mi accarezza con la proboscide...». 

 

«Moira - L’unico, il vero circo di Moira Orfei» è di scena a San Polo, in città, nell’area destinata agli spettacoli viaggianti (vicino al casello autostradale Brescia centro) fino al 2 novembre. Spettacoli tutti i giorni (meno il martedì e il mercoledì) alle 17,30 e alle 21; la domenica alle 15 e alle 18,30. Lunedì 2 novembre: solo alle 17,30. Informazioni: www.moiraorfei.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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