Cultura

Minini e il Bigio, Del Bono: «Inopportuno, ma badiamo al lavoro»

Il sindaco dopo il post di Minini sul Bigio: «Inopportuno e non condivisibile», ma il giudizio sull'operato alla Fondazione è positivo
Una foto storica del Bigio - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una foto storica del Bigio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le dichiarazioni su Facebook di Massimo Minini sul ritorno del Bigio in piazza Vittoria «sono state inopportune e non condivisibili» ma il giudizio sul presidente di Fondazione Brescia Musei va dato non sulle esternazioni ma «sulla sua capacità di indirizzo culturale», sulla quale «il nostro giudizio è altamente positivo».

Il sindaco Emilio Del Bono ha liquidato così la polemica nata dopo il post pubblicato da Minini sabato mattina, per il quale le opposizioni hanno chiesto le sue dimissioni dalla carica. «Le dimissioni vanno chieste solo per cose gravi - ha aggiunto Del Bono - come l’aver arrecato un danno da 800mila euro al Comune con la vicenda Brunello, o aver manifestato accanto a Vannoni per stamina e poi diventare presidente della Commissione sanità in Regione» è la stoccata rivolta al consigliere leghista e già vice sindaco Fabio Rolfi, con Viviana Beccalossi tra i politici che maggiormente si sono scagliati contro il post di Minini.

Quanto al Bigio, «avvieremo prima della fine del mandato un percorso di studio scientifico sulla statua di Dazzi, in modo da poterlo esporre al pubblico. Ci auguriamo che possa essere un percorso il più possibile condiviso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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