Maneskin: «Non abbiamo mai smesso di crederci»
«Siamo molto stanchi, ma contenti. Tutte le nostre storie cominciano così: eravamo noi, Gigliola Cinquetti e Toto Cotugno, era destino che condividessimo questo riconoscimento». I Maneskin, che hanno trionfato ieri all'Eurovision Song Contest 2021 con la loro «Zitti e buoni» e hanno riportato in Italia un premio che mancava da 30 anni e che prima di loro soltanto i due artisti citati erano riusciti a conquistare, sono intervenuti durante L'Indignato Speciale su RTL 102.5.
«Quello che ci differenzia dagli altri e che ci ha permesso di arrivare sino a questo risultato - raccontano i ragazzi - è che non abbiamo mai smesso di crederci, siamo sempre stati onesti, non abbiamo mai cambiato nulla per quella che poteva sembrare convenienza, ma siamo rimasti sinceri e uniti. Ci siamo dati tanta forza a vicenda credendo sempre nella musica. Un'altra caratteristica che ci unisce molto è che siamo semplici amici che fanno musica insieme».
La band è partita nel 2017 da X Factor, «un trampolino di lancio per noi, un'esperienza che ci ha formati e cambiato la vita che ci ha permesso di prepararci al mondo della musica». «Questa dell'Eurovision è stata un'esperienza che ci ha permesso di fare nuove amicizie: gli artisti di Cipro, Russia, Ucraina, quelli della Finlandia che sono un gruppo rock come noi. Insomma, ci siamo fatti nuovi amici in un clima di festa che celebrava la musica. Tutto è stato davvero molto bello», dicono raccontando della loro settimana a Rotterdam, che li ha visti trionfare grazie soprattutto al supporto del pubblico con il televoto.
«Sono i voti delle persone e del popolo che hanno fatto la differenza. E il fatto di averne ricevuti così tanti ci riempie di gioia e soddisfazione, perché alla fine sono loro che verranno ai nostri concerti e per cui noi faremo musica».
Dopo la vittoria a Sanremo e quella all'Eurovision, l'asticella si alza sempre di più: «Il prossimo passo? Suonare sulla Luna. Ovviamente l'obiettivo è suonare in giro per tutta Europa e per tutto il mondo. Stiamo programmando un tour grandissimo dove canteremo tutte le nostre canzoni, sia in italiano che in inglese».
Tra i primi a congratularsi con loro proprio i padroni di casa del festival nostrano, Amadeus e Fiorello: «Sono le persone che hanno creduto in noi a Sanremo e che ci hanno poi permesso di arrivare dove siamo oggi e di vincere l'Eurovision Song Contest».
Il prossimo dicembre suoneranno dal vivo per la prima volta sui palchi dei più importanti palazzetti italiani, dove presenteranno il loro secondo album «Teatro d'ira - Vol. I» in un tour di 11 date, organizzato e prodotto da Vivo Concerti.
La band ha mandato sold out in pochissimo i concerti previsti al Palazzetto dello Sport di Roma (14 e 15 dicembre 2021) e del Mediolanum Forum di Assago (18 e 19 dicembre), a cui si è aggiunto un terzo show al palazzetto di Milano, previsto per il 22 marzo 2022. Il tour farà tappa il 20 marzo all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 26 marzo al PalaPartenope di Napoli, il 31 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 3 aprile al Pala Alpitour di Torino, l'8 aprile al PalaFlorio di Bari e si concluderà nell'iconica Arena di Verona il 23 aprile 2022. Questo sarà un live evento che vedrà i Maneskin aprire la stagione dei grandi concerti 2022 dell'Arena.
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