Luce e materia negli spazi astratti di Navarro Baldeweg
Il chiarore lunare sull’antico bronzo, la ruvidezza delle pareti rivestite di mattoni antichi, la leggerezza della statua come sospesa sul piedistallo in marmo di Botticino. Luce, materia, gravità: lo spazio immaginato per la Vittoria Alata in Capitolium sarà la summa della poetica che ha guidato e guida l’opera dell’architetto Juan Navarro Baldeweg, e - dal 19 novembre, quando la statua sarà restituita alla città - una sorta di ultima tappa della mostra dedicata al progettista spagnolo (Santander, 1939) che si è inaugurata ieri in Santa Giulia.
L’eposizione, promossa da Fondazione Brescia Musei e curata dall’architetto bresciano d’adozione Pierre-Aliain Croset, ripercorre fino al 5 aprile 2021 la carriera di Navarro Baldeweg attraverso «Architettura Pittura Scultura», come recita il titolo.
Leggi l’articolo integrale sull’edizione Giornale di Brescia in edicola oggi, venerdì 18 settembre 2020, scaricabile anche in formato digitale
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