Cultura

Liberato è tornato per San Gennaro (e il sangue si è sciolto)

È uscito il terzo pezzo di Liberato, il musicista tra le rivelazioni del 2017. Il video sembra girato a Cuba, ma è ambientato a Napoli
LIBERATO - GAIOLA PORTAFORTUNA
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«Volevamo andare a Cuba e poi ci siamo persi». Francesco Lettieri presenta così sulla propria pagina Facebook il video che accompagna GAIOLA PORTAFORTUNA (il maiuscolo è nell’originale), ultimo pezzo di LIBERATO (idem). 

Dopo «NOVE MAGGIO» e «TU T’E SCURDAT’ ‘E ME», il cantante napoletano torna nel giorno di San Gennaro, ormai in prossimità dell’autunno, con un pezzo dal sapore ancora estivo che non a caso cita nel titolo Gaiola, una spiaggia napoletana tra Posillipo e Marechiaro vicina a quella in cui era ambientato parte del video precedente. 

 

TU T'E SCURDAT' 'E ME

 

Come nei precedenti pezzi, resta il riserbo sull’identità di LIBERATO, tra i fenomeni musicali del 2017. Per quanto riguarda San Gennaro, il miracolo della liquefazione del sangue si è ripetuto proprio oggi. Il musicista, che ha messo al centro della sua musica e del suo immaginario Napoli, ha scelto con cura il giorno del suo ritorno sulla scena, con un video che sembrerebbe, appunto, girato a Cuba, ma è che è interamente ambientato tra strade e spiagge partenopee. Perché, come scrive il musicista in calce al video su Youtube, «SÌ VUÒ BEN' A GAIOLA, 'A GAIOLA TE PORTA FORTUNA».

 

Liberato - Nove maggio

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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