Cultura

Le anime di Joan Thiele viaggiano in un «Tango»

Esce oggi l’album della cantautrice per Universal Music. Poi una lunga tournée
La cantautrice. Joan Thiele, da Desenzano ai palchi più importanti
La cantautrice. Joan Thiele, da Desenzano ai palchi più importanti
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Esce oggi, per la major Universal, il nuovo atteso album di Joan Thiele, cantautrice cosmopolita cresciuta in quel di Desenzano.

Si chiama «Tango» e, in undici tracce, condensa tutte le anime di Joan, nata da madre italiana e padre svizzero-colombiano e «svezzata» musicalmente a Londra.

Il disco è stato anticipato da singoli di successo come «Armenia», «Fire» e «Polite»: quest’ultimo brano accompagnato da un video sperimentale, girato in piano sequenza in diretta Instagram all’Apollo club di Milano.

I pezzi sono stati registrati in buona parte nel Red Bull Music Studio, con la collaborazione di amici e colleghi, come gli Etna, insieme ai quali ha curato la produzione dei pezzi, e gli ingegneri del suono Donato Romano, Carlo Zollo e il celebre produttore Chris Tabron, che ha mixato alcuni brani del disco.

«Tango» è un album volutamente eterogeneo, che condensa le anime di Joan, quella più acustica e l’altra più elettronica, che nei brani interagiscono fra loro. E ne emerge un tentativo di tracciare una rotta attraverso influenze e sonorità che hanno segnato il percorso musicale della cantautrice: si mischiano così influenze sudamericane, che hanno il calore e i colori delle strade di Cartagena («Blue Tiger», «Azul» e «Lampoon»), sonorità super european (così in «Mountain of Luve», «Tango», «Ways» e la già citata «Polite»); infine non mancano i richiami ai ritmi africani (il singolo «Armenia» ne è un esempio).

Dal vivo. Già da sabato Joan porterà il suo «Tango» - che deve il titolo, più che al ballo, alla parola latina e ai suoi molteplici significati: emozionare, toccare, commuovere, ammaliare, sedurre) - in giro per i festival di tutta Italia e non solo. A partire da domani sera, quando Joan sarà ospite del Moninga Festival di Formigine, nel Modenese, e fino al gran finale di settembre, a Milano.

Nel mezzo due date su tutte: il celeberrimo Sziget Festival di Budapest (11 agosto) e l’Home Festival di Treviso (2 settembre). E a proposito di live, la cantautrice è reduce da un’intensissima primavera, che l’ha vista calcare, per la seconda volta - ma stavolta in veste ufficiale - il palco del South By SouthWest, in Texas, che a marzo di ogni anni diventa capitale della musica mondiale.

Ma Joan è stata eletta anche «regina» in casa nostra: lo scorso primo maggio si è esibita sul palco del Concertone di Roma, dove è stata lungamente applaudita. Ma la bella cantautrice ha sedotto anche il mondo della moda, se è vero che Fendi l’ha voluta come testimonia per una capsule collection.

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