La pioggia battente non ferma la trap di Sfera Ebbasta
Sfera Ebbasta al Florida, autentico fenomeno del momento con milioni di clic e un album, rockstar in vetta a tutte le classifiche italiane, meglio di Laura Pausini o di Jovanotti, per dare un'idea, autodefinitosi il nuovo re del trap, rap moderno e pop insieme, arrogante a tratti sprezzante, occhiali bianchi d'ordinanza e cresta rossa.
Lo hanno atteso fino ben oltre la mezzanotte, poco più di un migliaio di giovanissimi e ultra giovanissimi, chi accompagnato dalla famiglia, chi da solo, chi con amici, pronti ad acclamarlo sotto al palco, più forti di una pioggia battente, fortissima, che bagna l'attesa e tutto il concerto. Inzuppati, accolgono i continui inviti del 25enne di Cinisello Balsamo a cantare con lui i suoi pezzi, che raccontano la vita di periferia spesso criticati per i temi toccati, la droga e le attività criminali.
Programmato prima al Number One poi spostato al Florida, all'aperto, il concerto di Gionata Boschetti, questo i vero nome di Sfera Ebbasta ha offerto ai ragazzi il pacchetto completo di tre album «Xdvr», «Sfera Ebbasta» e «Rockstar», quest'ultimo uscito quest'anno e che lo ha portato ad essere il primo artista italiano ad essere tra i primi 100 della classifica mondale di Spotify.
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