L'8 ottobre 1958 nasce a Bruxelles Ursula Von der Leyen
Continua oggi la pubblicazione di «Accadde oggi», spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli. Il vignettista bresciano ci porta ogni giorno attraverso una sua tavola a ripercorrere una data storica, un anniversario del mondo sportivo o degli spettacoli, una ricorrenza legata al mondo della politica o della cronaca. Un'occasione per ricordare - in un sorriso - un momento del passato più o meno remoto avvenuto in data analoga a quella della giornata corrente.
Buona lettura.
L'8/10/1958 nasce a Bruxelles, in Belgio, Ursula Von der Leyen. L’1 dicembre 2019 è stata designata presidente della Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea.
Laureata in Medicina, inizia la sua carriera politica nel 2001. Nel 2003 è eletta deputata del parlamento tedesco della Bassa Sassonia, ma è con Angela Merkel nel 2005 che fa il salto di qualità, assumendo la carica di ministra della Famiglia. Nel 2009 viene scelta ancora da Merkel come ministra del Lavoro e degli Affari Sociali, e nel 2013 ministra della Difesa, diventando la prima donna in Germania a ricoprire questo incarico.
Come presidente della Commissione europea ha affrontato la crisi del Covid-19, la Brexit, e il Green Deal europeo. Tra gli episodi più noti di quest’anno c’è il cosiddetto Sofagate: ricevuta da Erdogan i Turchia insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, non ha trovato una sedia per sé ed è stata costretta a sedersi su un divano. La vicenda ha generato un incidente diplomatico e sollevato critiche da tutta Europa.
Ursula von Der Leyen è madre di sette figli. Quest’estate, nel suo intervento al G20 delle donne, ha parlato di famiglia e carriera. «A troppe di noi è stato detto che dovevamo scegliere tra essere madre e fare carriera. Come madre di sette figli e come presidente della Commissione europea, mi permetto di dissentire. Ma conosco gli ostacoli che le donne affrontano. Dobbiamo quindi sforzarci di creare le condizioni giuste affinché tutte le donne possano godere di un accesso paritario al mercato del lavoro».
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