Gambero Rosso, Iginio Massari sempre al top tra i pasticceri
Da quando l’Italia ha conquistato la medaglia d’oro nella finale della Coppa del mondo di pasticceria lo scorso gennaio a Lione, niente è più come prima. La pasticceria italiana torna a fare testo.
Parola del Gambero Rosso che, ieri a Torino, ha presentato la quinta edizione di «Pasticceri&Pasticcerie 2016» che, con 15 «Tre torte» (massimo riconoscimento della guida), vede premiato come «novità dell’anno» la Farmacia del Cambio di Torino, laboratorio di Fabrizio Galla che crea un interessante ponte fra la figura del pasticcere e quella del pastry chef.
Al top rimane la Pasticceria Veneto di Iginio Massari a Brescia, seguita sul podio da Besuschio a Abbiategrasso (Milano) e Gino Fabbri Pasticcere a Bologna. E poi Acherer a Brunico/Bruneck (Bolzano), Biasetto a Padova, Dalmasso ad Avigliana (Torino), Pasquale Marigliano ad Ottaviano (Napoli), Nuovo Mondo a Prato, L’Orchidea a Montesano Sulla Marcellana (Salerno). New entry ai vertici Cortinovis di Ranica (Bg), e Rinaldini di Rimini.
Il premio gusto&salute è stato assegnato a Golosi di Salute di Luca Montersino, vero caposcuola del genere, e Marra Pane Pasticceria Pausa e Delizie.
Il Pasticcere emergente 2016 è la giovane Giulia Cerboneschi della pasticceria Dolce Locanda di Verona: venticinque anni, vero talento entrato a far parte della squadra di Giancarlo Perbellini. Miglior packaging alla pasticceria D&G di Selvazzano Dentro (Padova) di Denis Dianin che ha recentemente ampliato la gamma delle offerte con un interessante panettone in vasocottura.
Miglior sito web a Pavè di Milano che ha dato vita ad un portale agevole nella fruizione e aggiornato, con il servizio di e-commerce e spedizioni anche oltre confine.
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