Dai ricordi del «vostro» Vasco alle tigelle di Zocca per l'attesa

Lui, Vasco, di certo le conosce bene. Le tigelle di Zocca, il paese che gli ha dato i natali. E non sorprende che tra gli stand che affollano il Modena Park nel giorno del maxi-concerto da 220mila spettatori uno sia tutto per le tradizionali prelibatezze con cui è cresciuto il rocker dei record.

E di certo anche i bresciani che hanno già varcato l'ingresso e l'area controlli del parco intitolato ad Enzo Ferrari non avranno mancato di assaggiarne qualcuna per ingannare la fame e l'attesa.

Vasco, sale la febbre per l'attesa del concerto

Ma a farla da padrone - a Modena come a Brescia - in queste ore sono i ricordi legati a Vasco. Come quello che ci invia Enrico, lettore di 51 anni: «Recentemente a una cena con i compagni delle medie ci siamo ricordati di un concerto a cui eravamo stati insieme che Vasco aveva tenuto nell'area verde che c'è tra l'Itis e il Tartaglia. Era fine Anni '70 ma non mi  ricordo l'anno. Vasco era agli inizi della carriera ed era semisconosciuto. Al concerto c'erano pochissime persone penso un paio di centinaia. Alla fine noi ragazzini eravamo stati con loro del gruppo a parlare era stato molto emozionante conoscerli mi ricordo molto bene sia il carisma di Vasco e anche Massimo Riva che era stato con noi un bel po' di tempo».

Un clima davvero differente da quello che si respira ora a Modena, una città invasa da 220mila fan oltre ad un numero imprecisato di persone che hanno raggiunto comunque la città per sentire il live da fuori, alle televisioni o ai maxischermi.

Ogni bar, ogni baracchino risuona delle canzoni di Vasco, sotto il sole cocente che splende su Modena. I primi spettatori sono entrati già ieri sera, tanta era la pressione ai cancelli. Il live, lo ricordiamo, verrà trasmesso su RaiUno, oltre a 150 cinema in tutta Italia, comprese le multisala Oz e Wiz a Brescia (ingresso 15 euro) . Si inizia alle 20.45.