Ci sono più rollinz di Star Wars che bresciani
Il dato è evidente: nella provincia di Brescia abitano un milione e 246mila persone, ma il numero di rollinz distribuiti ha raggiunto quota un milione e 700mila. Ergo: da marzo ci sono in circolazione ci sono più omini di Star Wars che bresciani.
Colpa o merito della campagna lanciata da Esselunga nelle scorse settimane. Tra il 14 gennaio e il 16 marzo sono stati regalati alle casse questi pupazzetti alti pochi centimetri con la base semisferica. Assomigliano ai giocatori del Subbuteo, per intenderci, ma hanno le fattezze dei personaggi inventati da George Lucas nella sua lunga saga cinematografica (siamo arrivati al settimo episodio in 38 anni).
Venti personaggi, dodici per il lato chiaro e otto per il lato oscuro (li riconoscete perché hanno la base grigia, in caso). Ci sono tutti: Obi-Wan Kenobi, Yoda, la principessa Leia, Luke Skywalker, Han Solo, Darth Vader, Jabba the Hutt, Chewbacca e avanti così fino ad arrivare all'imperatore Palpatine. Se in famiglia girano bambini o bambine è probabile che adesso ne abbiano uno in tasca, in mano o sul comodino.
Per la cronaca, i rollinz si ricevevano ogni 25 euro di spesa o con 50 punti fragola, complessivamente ne sono stati distribuiti 51 milioni di esemplari. Gli ultimi dati Istat dicono che in Italia ci sono 8,3 milioni di persone sotto i 14 anni: il rapporto è dunque di sei a uno.
L’idea è nata dall’agenzia Brand Loyalty, l’ok per la riproduzione dei protagonisti di Star Wars è arrivato dalla Disney, che ne detiene i diritti. Esselunga non specifica quanto sia costata la campagna, ma non ci sono dubbi sul fatto che sia stata un successo: i pezzi si sono volatilizzati. Per il momento, è un’esclusiva italiana.
Difficile dire cosa potrà inventarsi Esselunga in futuro (ha dimostrato già in passato di saperci fare con personaggi di culto come «John Lemon», il limone con gli occhiali tondi. Ricordate? Una selezione di quelle immagini, dice l’azienda, è finita al Louvre). Altre campagne legate a Star Wars o ad altre saghe sono «in valutazione», spiegano dalla sede di Milano. Intanto ci sono i rollinz, con cui si può giocare anche attraverso un’app. Invasione totale, ci arrendiamo.
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