Capitale della cultura, Brescia Musei punta sulla Pinacoteca
Pinacoteca Tosio Martinengo sotto i riflettori: da qui al 2023 sarà la collezione di dipinti (e non solo) cittadina a meritare l’attenzione di Brescia Musei in vista dell’appuntamento con Bergamo e Brescia Capitale della Cultura.
Con progetti a tutto tondo per rilanciare uno spazio che negli ultimi anni è rimasto ai margini, prima chiuso per lavori, poi sovrastato dall’enfasi sul progetto Vittoria Alata, infine sacrificato a causa del lockdown. Ora il rilancio, per tappe di avvicinamento alle due grandi mostre del 2023, dedicate a Giacomo Ceruti (in primavera) e al grande Rinascimento bresciano (in autunno).
Guardando al 2023, oltre alle due grandi mostre Fondazione Brecia Musei sta lavorando a una serie di appuntamenti di vario genere, dall’arte alla musica, dal design alla danza contemporanea che avranno come cornice la pinacoteca. Il palinsesto, raccolto sotto il titolo «Il Parnaso a Brescia» proprio a significare il coinvolgimento di tutte le arti, concorre al bando Emblematici Provinciali di Fondazione della Comunità Bresciana. Una «ripartenza» per la Pinacoteca, quindi, nonostante lo stop imposto dalla Soprintendenza al progetto per la copertura trasparente del cortile interno, che ha trascinato con sé l’interruzione dei lavori al piano terra per il completamento delle sale espositive e delle aule didattiche, dello spazio ristoro e del giardino. Una «ripartenza» comunque urgente, per la quale Brescia Musei non vuole attendere.
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