Cultura

Bob Dylan ha vinto il premio Nobel per la letteratura

Il premio è stato assegnato a Dylan «per aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della grande tradizione della musica americana»
DYLAN, DA BRESCIA AL NOBEL
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Il premio Nobel per la letteratura 2016 è stato assegnato a Bob Dylan «per aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della grande tradizione della musica americana». 

Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, nasce a Duluth, nel Minnesota, il 24 maggio 1941. Dopo un'adolescenza trascorsa a Minneapolis, dove frequenta l'Università e i circoli dei giovani intellettuali della New Left, nel 1961 il menestrello del folk decide di trasferirsi a New York per suonare e far visita al suo idolo musicale Woody Guthrie, ricoverato al New Jersey Hospital. 

I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontano in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. 

Il contratto discografico con la Columbia arriva quasi subito e nel 1962 Bob Dylan pubblica il suo primo, omonimo LP. Il successo arriva nel 1963 con The Freewheelin' Bob Dylan.

L'artista viene consacrato come uno dei principali rappresentanti della folk song di protesta, oltre che una personalità di riferimento per l'allora nascente movimento beat.

Pubblica gli album Bringing It All Back Home, Highway 61 Revisited, Blonde On Blonde, John Wesley Harding e Nashville Skyline. 

Al 1974 risale Planet Waves, mentre nel 1975 Blood On The Tracks, preludio di un periodo di rinnovata popolarità che prosegue con l'album Desire e con il brano «Hurricane». 

Seguono Infidels e Oh Mercy, mentre negli anni Novanta arrivano Unplugged e un Time Out of Mind. 

Il nuovo millennio è inaugurato dalla pubblicazione dell'inedita «Things have changed», inclusa nella colonna sonora del film «Wonder boys» (2000): il brano, nel marzo 2001, vincerà l'Oscar per la migliore canzone originale. 

Nel 2002 esce un nuovo disco di inediti, Love and Theft, orientato verso sonorità anni '40-'50. 

Nel 2003 Dylan si cimenta come attore nel film «Masked and anonymous», mentre sulla sua vita è in preparazione una pellicola diretta da Todd Haynes (che esce poi nel 2007 con il titolo di «I'm not there»). 

Nell'autunno del 2004 il cantautore pubblica anche «Chronicles», primo volume di una annunciata autobiografia in piu' capitoli. Alla fine dell'estate 2006: esce Modern times, primo lavoro in 5 anni. A settembre 2012 esce il nuovo lavoro, Tempest: contiene una ballata di 14 minuti sul Titanic e «Roll on John», dedicata a Lennon.

Nel 1988, introducendo la sua inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame, Springsteen disse: «Bob ha liberato le nostre menti nello stesso modo in cui Elvis ha liberato il nostro corpo». «Non è mai troppo tardi», ha commentato oggi Francesco De Gregori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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