Astrosamantha: «Nello spazio mi sono sentita a casa»
Il sogno di arrivare un giorno lassù tra le stelle, Samantha Cristoforetti astronauta e prima donna italiana a far parte della pattuglia di cosmonauti dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea, lo ha coltivato sin dall'infanzia.
Astrosamantha si è raccontata a Librixia, intervistata dal direttore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini, sfogliando le pagine del suo «Diario di un’apprendista astronauta», pubblicato da La Nave di Teseo, la narrazione dei duecento giorni trascorsi a bordo della Stazione spaziale internazionale.
Nella sua valigia per la missione Futura dell'Agenzia spaziale italiana c'erano anche piccoli libri summa dei capolavori della letteratura, da Dante a Ovidio. Della notte prima del lancio e del volo verso la Stazione spaziale internazionale, ricorda le emozioni di un'esperienza difficile da tradurre in parole.
A tre anni dal rientro tra i terrestri, lei che è stata l'apripista delle astronaute italiane tra le stelle, non vede l'ora di tornare nello spazio per una nuova missione. Là dove si è sentita, ha raccontato, davvero a casa.
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