Cultura

Altro che Bigio: in città arriva il Bigino

Dallo scultore Stefano Bombardieri una versione in miniatura della statua per «sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore dell’opera»
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Altro che Bigio, arriva il Bigino. La Loggia prende tempo per decidere sul destino della statua e lascia che i saggi si facciano un’opinione, ma c’è chi si dedica comunque al colosso del Dazzi. Per rimpicciolirlo.

È lo scultore bresciano Stefano Bombardieri, autore di una riproduzione fedele dell’Era fascista, nome originale dell’opera che svettava in piazza Vittoria. Una quarantina di centimetri di altezza, invece dei sette metri, per un’opera che dovrebbe «riportare l’attenzione su una questione di ambito estetico, filologico, artistico e culturale come il ritorno del Bigio in piazza, sensibilizzando l’opinione pubblica sul valore dell’opera».

Sabato 18 ottobre il Bigino sarà presentato alle 18.30 alla Galleria Colossi Arte Contemporanea. Il costo? Mille euro al pezzo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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