Cultura

«A Casa Sanremo prima di... Sade Valentino»

Le Viadellironia ospiti il 5 febbraio. Maria Mirani: «Lavoriamo a un nuovo album»
Le Viadellironia, particolarmente apprezzate dalla critica - Foto © www.giornaledibrescia.it
Le Viadellironia, particolarmente apprezzate dalla critica - Foto © www.giornaledibrescia.it
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C’è Casa Sanremo nell’immediato futuro di Viadellironia, ulteriore tassello di un percorso di avvicinamento alla musica mainstream che sembra nelle corde del quartetto «all women» bresciano. La rock band formata da Maria Mirani, Giada Lembo, Marialaura Savoldi e Greta Frera, pubblicato l’ellepì d’esordio «Le radici sul soffitto», ha dovuto fare i conti con le limitazioni pandemiche; ma ha raccolto consensi diffusi grazie a sonorità accattivanti e testi cantautorali di irriverente intelligenza, accompagnati da un’estetica vagamente decadente.

Sabato 5 febbraio - il giorno in cui l’Ariston decreta il vincitore della 72ª edizione del Festival - le quattro ragazze si esibiranno all’interno di Casa Sanremo, appunto il contenitore che raccoglie le iniziative più cool tra quelle organizzate intorno alla kermesse, in diretta dalle 17.30 circa sul canale YouTube di Rock.it.

Abbiamo parlato dell’appuntamento con la frontwoman Mirani.

Maria: cosa proporrete?

Il magazine Rock.it e l’associazione Officine Buone organizzano, all’interno del più vasto contenitore di Casa Sanremo, un contest. Noi non partecipiamo alla gara, siamo state invitate come ospiti: suoneremo due, tre pezzi di «Le radici sul soffitto».

Facciamo un bilancio del 2021: per voi è stato comunque un anno buono?

Lo è stato. Il disco ha goduto di una promozione addirittura sovradimensionata, considerato il periodo. Ma cercavamo soprattutto una risposta dalla critica, che è arrivata ed è stata positiva: di questo siamo soddisfatte. Certo, ci è mancato il tour, ma contiamo di rifarci nella tarda primavera.

Sul piano produttivo, prosegue la felice esperienza con Cesareo e l’etichetta Hukapan di Elio e le Storie Tese. Su quello creativo?

Stiamo lavorando a nuovo disco, che ha toni meno cupi rispetto al precedente, un’atmosfera più diafana, luminosa. Invertiremo il percorso sperimentato finora: usciremo con diversi singoli, e solo alla fine con l’album. Il 14 febbraio è già il momento di una canzone, «Sade Valentino», che gioca ironicamente (nomen omen, ndr) con la ricorrenza, il Divin Marchese e gli stati d’animo.

A Casa Sanremo respirerete l’aria del Festival... Laura (Savoldi, ndr) è un po’ contrita, perché vista l’ora dell’esibizione, rischia di perdersi qualcosa della finale...

Siamo contente di esserci: tifiamo in particolare per Blanco e Mahmood, e ancor più per Elisa, che solletica il nostro lato pop, sebbene sia reduce da prove non memorabili. Ma in generale - eccetto la Zanicchi, Ranieri e quel mondo un po’ retrò - siamo incuriosite da tutto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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