UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE

Regia: Rocco Papaleo 

Con: Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Giuliana Lojodice

Genere: commedia

Distribuzione: Warner

Capita non di rado che una commedia italiana distribuita dalla Warner arrivi in videoteca solo nella versione in dvd, segno di scarsa fiducia nell’accoglienza di un pubblico esigente, ma non è il caso di questa opera seconda di Rocco Papaleo, disponibile nei due formati, entrambi corredati da extra (due in più nel bd: il doppio backstage e un videoclip con Scamarcio). Tre anni fa, in “Basilicata coast to coast”, Papaleo aveva realizzato una piacevole commedia on the road che ricorrendo all’ironia, ma non solo, parlava del Sud, della sua gente e delle sue tradizioni e mostrava come reagivano e si adattavano i protagonisti nei confronti di luoghi sempre diversi. Qui la location è invece unica, il faro dismesso di proprietà della famiglia, in cui l’ex-prete Papaleo è costretto ad andare a vivere dall’inflessibile madre che non vuole che la sua famiglia torni ad essere oggetto di pettegolezzi e scandalo in paese dopo quello causato dalla figlia che aveva lasciato il marito per andarsene con l’amante. Il folklore e il colore non sono quindi legati al paesaggio ma alle figure stravaganti – un’ex-prostituta, una badante dell’Est, i muratori di passaggio, il marito tradito… - che vi arrivano. Papaleo come attore è divertente, sospeso tra stupefazione e riflessione, ma qui come sceneggiatore assieme a Valter Lupo rischia di mettere troppa carne al fuoco, compresa una provocatoria (per i tanti che la pensano diversamente) lancia spezzata per i matrimoni gay, e fra trame e sottotrame non riesce ad far sì che i vari personaggi acquistino spessore interiore e ad impedire che appaiano divertenti ma già definite maschere. Il tutto condito con il raffinato e trascinante commento jazz di Rita Marcotulli e da due canzoni, una affidata a Scamarcio. Comunque vedibile piacevolmente.