Storie

UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA

Regia: Tim Story
AA

Regia: Tim Story
Con: Ice Cube, Kevin Hart, Ken Jeong, Olivia Munn, Benjamin Bratt, Nadine Velazquez, Tika Sumpter, Glen Powell
Genere: commedia/poliziesco
Distribuzione: Universal

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C’erano negli Anni 90 i film del filone buddy-movie poliziesco, ossia sullo scontro di caratteri tra personaggi di modi e atteggiamenti antipodici (ossia diametralmente opposti) che in un susseguirsi di litigi e pasticci finivano per diventare amici e uscire vincenti da situazioni scottanti e complicate, film che avevano la loro star in Eddie Murphy, dalla trilogia (ma buoni sono solo i primi due) di “Beverly Hills cop” ai due “48 ore” e simili. È sulla loro falsariga che nel 2014 è stato “Poliziotto in prova” con Ice Cube e Kevin Hart, rivelatasi un blockbuster del box office statunitense con 134 milioni di dollari di incasso nei soli Stati Uniti contro un costo di produzione di soli di 25 milioni. Logico quindi che si mettesse in produzione anche il sequel, questo “Un poliziotto ancora in prova”, ora disponibile in videoteca, sempre con la regia di Tim Story, regista che fra inseguimenti e sparatorie se la cava meglio che nei due “Fantastici 4”, una seconda puntata con la stessa coppia di protagonisti che non si sforza di rinfrescare gli ingredienti della prima, ma li replica pari pari. Nel primo, Ice Cube era James, un tosto poliziotto di Atlanta e Kevin Hart era Ben, suo futuro (sempre che riesca a farsi accettare come tale) cognato, un tipo che aveva sempre sognato di diventare poliziotto e si era preparato per farlo, ma solo “sulla carta” perché nella realtà era un pasticcione che accolto come recluta tra gli agenti era sul punto di essere cacciato, ma che era riuscito a far breccia nel cuore del fratello dell’amata con il quale aveva risolto un importante caso che coinvolgeva un trafficante d’armi. Cosa che aveva convinto James a permettergli di sposare la sorella. Il nuovo film prende il via ad una settimana dalle nozze, con Ben sempre con l’ambizione di passare a detective anziché un semplice agente, ma ancor più  pasticcione e prossimo ad essere licenziato, che però James, per fare un piacere alla sorella e con il riluttante permesso del tenente Brooks, porta in trasferta con sé a Miami in quello che dovrebbe essere un viaggio di semplice perlustrazione sulle tracce di un hacker viscido e con ambizioni di donnaiolo (Ken Jeong, lo spiritoso criminale asiatico dei tre “Una notte da leoni”). I conti si fanno però con l’oste e i due poliziotti troveranno ben altro di ciò che si attendevano: in primo luogo, c’è Maya (Olivia Munn), una rispettata detective della Omicidi di Miami, tanto bella quanto fredda che subito mette in chiaro ai due freschi  arrivati che la città è di sua competenza e che essi loro non dovranno intromettersi; in secondo c’è AJ, l’hacker che teme di finire incastrato da loro e fa di tutto per evitarli. Due ostacoli che finiranno per appianarsi però perché AJ diventa un'arma a disposizione di James e Ben perché possiede prove che incastrano un rispettato imprenditore locale oltre che noto benefattore della polizia locale: il ricchissimo Antonio Pope (Benjamin Bratt), carismatico capitano d'industria che dirige i traffici di droga nel sud della Florida. Anche se Maya finisce per schierarsi con loro, Ben e il futuro cognato hanno il grosso problema di convincere le autorità che un importante filantropo è in realtà un brutale trafficante di droga capace di violenze inimmaginabili e e non riusciranno a farlo non solo ci andranno di mezzo le nozze, ma la loro stessa vita…

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I buddy buddy movie sono film più amati negli Usa che in Italia e se poi si aggiunge che  Kevin Hart che è una versione in piccolo dell’Eddie Murphy di una volta e che parla, parla, si agita e gesticola tanto, ma fa ridere molto poco. Privo dell’originalità del primo Il film è pertanto un sequel appena passabile, ma c’è una cosa che ha in più e può anche sconcertare: un contesto maschilista con le donne quasi tutte in bella mostra e oggetti di desiderio (e di cattivi pensieri). Come al solito Universal offre nel dvd meno contenuti speciali che nel più qualitativo blu ray: nel primo ci sono scene eliminate, gli errori, il dietro le quinte e lo special “Di scorta con noi!”; nel bd in esclusiva anche gli ulteriori special “Kevin & Cube: cognati “ “Dentro Black hammer vision”.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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