Tutti insieme a canestro nel bask in: l’inclusività è la vittoria più bella
Vincenzo Cito
La bellissima esperienza in Valle Camonica degli «Strinati»: ognuno gioca in base alle possibilità, e in questo modo tutti si sentono coinvolti nel gioco
Tutta la gioia degli atleti degli «Strinati» - © www.giornaledibrescia.it
Se venite a vedere una partita di bask in non riuscirete subito a capire quali siano gli atleti paralimpici in campo, a parte quelli in carrozzina. Poco male, l’importante è che si riconoscano tra loro, rispettando chi ha maggiori handicap. I numeri sulle maglie non servono a segnalare i ruoli della pallacanestro tradizionale ma a individuare l’handicap fisico o mentale di chi è in campo, che va rispettato dagli avversari più dotati. Ci sono fasi di gioco in cui tutto si ferma per consentire il
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