«Superman non esiste»: la decima puntata è sui disturbi alimentari
«Mi guardavo allo specchio e non mi vedevo abbastanza simpatica, abbastanza brava, abbastanza intelligente». Inutile cercare di trovare la razionalità nelle parole di chi racconta un disturbo psichiatrico. Perché c’è poco di sensato nella scelta dolorosa di smettere di alimentare il proprio corpo. E così uno specchio, che dovrebbe solo riflettere l’immagine fisica di chi ci si mette davanti, diventa uno strumento di giudizio per l’anima.
La decima puntata del podcast «Superman non esite», il progetto che racconta storie di rinascita e speranza curato dalla giornalista Francesca Marmaglio, si parla di disturbi alimentari. «Milla. Credo al sole, anche quando piove» è dedicata a Camilla Menichini, 18enne di San Vigilio è una frazione di circa duemila abitanti del comune di Concesio.
La storia di Milla
Sono di Camilla, che ora è in fase di guarigione, le parole dell’incipit di questo articolo: «Sono sempre stata una ragazza magra, longilinea – ha raccontato nel podcast – fino a quando qualcuno ha fatto commenti sul mio fisico. Commenti che non mi sono piaciuti, che mi hanno fatta soffrire. Anche se chi li ha fatti voleva solo scherzare. Durante il Covid da sola nella mia camera mi guardavo e mi odiavo, mi vedevo sbagliata».
Camilla smette di mangiare. In otto mesi, la ragazzina snella, alta più di un metro e 70, dai 45 chili passa a pesarne 33: «Ho fatto tutto gradualmente per paura che se ne accorgessero i miei genitori – ha raccontato –. Poi ho proprio smesso di mangiare: ero così debole che passavo le giornate a dormire. Mi ha salvato un medico che mi ha detto in modo duro e onesto quale sarebbe stata la mia fine se avessi continuato in quel modo».
Centoventotto giorni. È il tempo che Camilla resta ricoverata in ospedale, nel reparto di neuropsichiatria infantile del Civile di Brescia, accudita da mamma Francesca Cherubini: «Quello che ho visto fare a mia figlia non lo auguro a nessuno – ha detto –. Vere e proprie crisi d’astinenza: urlava si batteva la testa contro il muro. Il dolore la stava uccidendo».
Il podcast, che ricordiamo esce con una nuova puntata ogni terzo lunedì del mese, è supportato da Banca Valsabbina. È possibile ascoltare questa e le puntate precedenti sulle piattaforme Spotify e Spreaker oppure nelle sezioni podcast del sito del Giornale di Brescia e dell’app del Giornale di Brescia.
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