Sogno a cinque cerchi: dal Maniva a Cortina come coach per la nazionale paralimpica di sci

Alessia Tagliabue
I due istruttori bresciani Danny Gerardini e Nicola Ottelli pronti per la prossima sfida: i mondiali del 2025
I due istrutturi bresciani Danny Gerardini e Nicola Ottelli (a sinistra) - © www.giornaledibrescia.it
I due istrutturi bresciani Danny Gerardini e Nicola Ottelli (a sinistra) - © www.giornaledibrescia.it
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Una passione comune diventata un lavoro e poi un sogno a cinque cerchi che oggi si concretizza in progetti per i più giovani: è la storia di Danny Gerardini e Nicola Ottelli, rispettivamente classe 1986 di Collio e del 1993 di Bovegno, entrambi appassionati di sci agonistico da piccolissimi. Uno sport che li ha portati a diventare prima istruttori e, nel 2015, ad aprire una scuola, la «Ski team go».

«Ero reduce da un’esperienza di sei anni in un’altra scuola - racconta Danny Gerardini -, appena anche Nicola ha completato l’iter per diventare allenatore ci siamo lanciati in questa avventura. La sede effettiva, dove organizziamo corsi per i più piccoli, è in Maniva, poi ci spostiamo con i più grandi a seconda delle esigenze e della quantità di neve».

Da due anni, però, all’attività della scuola - che ormai conta tra i cento e i centocinquanta tesserati - si è aggiunto un altro tassello importante. «La rielezione del consiglio federale paralimpico della Fisip ha portato la federazione a cercare un nuovo staff tecnico per la squadra di sci - spiega Nicola -. Noi ci siamo proposti e la federazione ci ha selezionati».

Nuovo capitolo

Da lì, un’altra avventura ha preso il via: dopo i mondiali di Spagna del 2023 (che hanno fruttato all’Italia dodici, storiche, medaglie), le aspettative sono tutte per i prossimi mondiali del 2025 e, soprattutto, per le olimpiadi casalinghe di Cortina del 2026.

«Di fatto l’inverno ci dividiamo tra la nostra scuola e gli allenamenti della squadra paraolimpica - spiegano i due -; siamo impegnati noi, una fisioterapista e uno ski man che si occupa della preparazione dei materiali, dieci atleti, tra cui figurano anche le tre guide degli sciatori ipovedenti. Le trasferte si fanno in tutta l’Europa e, nel frattempo, gestiamo la nostra scuola, in presenza o a distanza».

Camp estivo

Finito l’inverno i due non riposano dato che sono tra le anime di un camp estivo. La quinta edizione prenderà il via il 15 luglio al parco del Mella di Bovegno e sarà rivolto a giovani dai 3 ai 14 anni.

«L’idea è creare un rapporto tra i giovani e il territorio circostante - sottolinea Gerardini - offrendo ai ragazzi diverse attività». Il camp si terrà infatti il lunedì, il mercoledì e il giovedì: due giorni vedranno i ragazzi fissi al parco e uno sarà dedicato ad escursioni sul territorio per la pratica di diverse attività. Tennis, basket, arrampicata, pallavolo, beach volley, tappeti elastici, «per offrire ai giovani più alternative possibili di movimento – aggiungono i due che saranno aiutati da altri quattro ragazzi nella gestione dei partecipanti -, una cosa che riscontriamo manchi sempre di più anche a scuola. L’idea è proprio di promuovere lo sport a trecentosessanta gradi. Siamo grati anche alla collaborazione con l’Amministrazione di Bovegno». Ulteriori info su costi e iscrizioni sono disponibili sulle pagine social della scuola sci. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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