Sasha Raffi: «Tra Fedez, Ghali e Arena, sogno di vivere ballando»
È giovane e ha un sogno: vivere di danza. Quando ne parla gli brillano gli occhi e la passione supera le difficoltà che spesso si incontrano sul cammino. Si chiama Sasha Raffi, ha 23 anni ed è di Castenedolo. Sin da piccolo ha la passione del ballo e, dopo un percorso formativo nel settore, sta raccogliendo i frutti dell’impegno e della perseveranza, nonostante gli ostacoli che anche in questo settore un giovane può trovare. Ma Sasha non si è lasciato abbattere e, con umiltà e determinazione, ha proseguito per la sua strada.
La nascita della passione
«La mia passione inizia quando a 11 anni mi iscrivo in una scuola di danza del territorio. Tra un allenamento e un’esibizione gli anni passano e nel 2019 comincio l’Accademia DanceHause HipHop Department di Susanna Beltrami a Milano, per entrare ufficialmente nel mondo dello spettacolo».
Così inizia il suo percorso triennale e Sasha ha l’opportunità di fare lezione ogni settimana con i grandi volti dell’Urban dance e delle danze accademiche ma anche di apprendere stili che non conosceva come heels, waacking o voguing. Iniziano i lavori più importanti come le parti all’interno dei video-clip di artisti quali Fedez, nel singolo «Morire morire», o Ghali nel singolo «Walo».
Insegnante di Heels
«Nel 2022 mi sono diplomato e ho iniziato a lavorare come insegnante di Heels alla Ballet School Theater di Federica Inselvini, a Travagliato. Per me è cominciato un nuovo capitolo, quello dell’insegnamento, che mi ha dato tante gioie. Nel frattempo sono stato chiamato all’arena di Verona per Rtl Power Hits, dove ho ballato per artisti del calibro di Marco Mengoni, gli Articolo 31, i The Kolors, Rita Ora. È indescrivibile l’energia sprigionata da un pubblico tanto vasto e l’emozione è incredibile. Poi mi sono esibito ai Tim Music Awards, ballando per Laura Pausini. Inoltre, da quest’anno, le mie lezioni di Heels sono approdate anche alla KlediDance, scuola del ballerino Kledi Kadiu, nella quale ho l’onore di lavorare con artisti prestigiosi, molti dei quali conosciuti attraverso il programma “Amici di Maria de Filippi”».
Prossimi passi
«Progetti imminenti? Il 31 maggio debutterò a Milano, al Teatro Nazionale, nel mondo del musical con “Mozart 2.0”. Ballare per me è un sogno che si realizza. Quando ballo, ascolto la musica nel profondo, smetto di contare il tempo e così riesco ad affinare un dettaglio importantissimo: la musicalità. Perché la musica è fatta di pause, sospensioni, cambiamenti di ritmo e composizioni diverse e per danzare davvero bisogna esserne coinvolti dall’interno. La presenza scenica e la sicurezza in sé vengono come naturale conseguenza di questo processo e fluiscono come una forza».
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