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Sara Simeoni: «Grazie ai bresciani ho riavuto l’oro olimpico»

Dalla nostra città, dove nel 1978 sull’allora campo Morosini l’atleta stabilì il record del mondo, è partita lo scorso anno la petizione dopo il furto subìto nell’abitazione di Rivoli
Sara Simeoni con la copia della medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Mosca © www.giornaledibrescia.it
Sara Simeoni con la copia della medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Mosca © www.giornaledibrescia.it

Non è retorica, se diciamo che Sara Simeoni è stata, è e sarà per sempre legata a Brescia. Non solo perché nella nostra città, il 4 agosto 1978, stabilì il record del mondo del salto in alto (2,01 metri, fu la seconda di sempre ad abbattere quel muro) nell’allora campo Morosini (oggi Calvesi). Ma anche perché un anno fa, in un momento affettivamente pesante, proprio dalla nostra città partì la petizione per far avere alla veronese copia della medaglia d’oro vinta a Mosca 1980, rubatagli 14 mesi

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