Cultura

Sanremo 2022, chi è Chiara Giannetta

foggiana, 29 anni, attrice protagonista della fortunata fiction di Rai1 Blanca stasera è al fianco di Amadeus
  • Chiara Giannetta al festival di Sanremo
    Chiara Giannetta al festival di Sanremo
  • Chiara Giannetta al festival di Sanremo
    Chiara Giannetta al festival di Sanremo
  • Chiara Giannetta al festival di Sanremo
    Chiara Giannetta al festival di Sanremo
AA

«Mi sento come un'invitata a un matrimonio reale. Non appartengo a questo mondo, ma è un invito bellissimo». Maria Chiara Giannetta, foggiana, 29 anni, attrice protagonista della fortunata fiction di Rai1 Blanca, è a Sanremo, dove stasera sarà al fianco di Amadeus come co-conduttrice.

«Porterò sul palco quello che mi ha insegnato Blanca», promette, in riferimento alla detective non vedente dotata di uno sguardo diverso ed efficace sul mondo, interpretata grazie alla consulenza di Andrea Bocelli.

Dopo Raoul Bova, anche Maurizio Lastrico sarà stasera all'Ariston per promuovere, insieme a Maria Chiara, la prossima serie di puntate di Don Matteo.

L'inclusività è il filo rosso che lega le presenze femminili di quest'anno al Festival con monologhi su tematiche importanti, dal razzismo alle discriminazioni di genere. La presenza di Giannetta è uno spunto per riflettere sulla condizione dei disabili. Non si aspettava questa chiamata. «Mia mamma invece sì, la mia famiglia non era così sorpresa», rivela Maria Chiara.

«Io e Amadeus ci siamo conosciuti ai Soliti Ignoti. Galeotte furono le friselle. Certo, volevo fare quella simpatica e intelligente, ma dopo Drusilla che è stata meravigliosa, dovrò cambiare strategia», scherza. «Il mio approccio al Festival - aggiunge - consisterà nel dare alla musica la me stessa che ha colpito Amadeus». Spontanea e disinvolta, l'attrice è una fan di Sanremo. Ogni anno organizza a casa un gruppo di ascolto per commentare le esibizioni e scommettere su chi vincerà. La sua canzone festivaliera del cuore è Ma che freddo fa di Nada ma, se le si chiede di cantarla, la accenna timidamente a voce bassa. «Bellissimo - dice - l'impatto con la città e con la macchina organizzativa del Festival. Sono curiosa di vedere anche dietro le quinte questo grande evento musicale. Nelle cinque serate siamo tutte presenze femminili diverse, straordinarie in quello che fanno. Ho realizzato di essere la più piccola, e mi voglio divertire al Festival - conclude - proprio come i più piccoli».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato