StorieGarda

Salò, istantanee di un paese felice senza il fardello della Rsi

Dario Bellini
Dagli scatti forniti dalla signora Maria Boschi di Barghe riaffiora il sollievo di una cittadina contenta di togliersi dalle spalle un fardello che era durato anche troppo
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    I funerali del partigiano Ippolito Boschi, maggio 1945 - © www.giornaledibrescia.it
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    I funerali del partigiano Ippolito Boschi, maggio 1945 - © www.giornaledibrescia.it
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    I funerali del partigiano Ippolito Boschi, maggio 1945 - © www.giornaledibrescia.it
  • I funerali del partigiano Ippolito Boschi, maggio 1945
    I funerali del partigiano Ippolito Boschi, maggio 1945 - © www.giornaledibrescia.it
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Voglio commentare con queste immagini la revoca della cittadinanza di Mussolini che – nei miei auspici – questa sera (ieri, ndr) il Consiglio comunale di Salò approverà nella seduta serale alle 20. Queste immagini sono state scattate a Salò l’8 maggio del 1945 e riguardano i funerali di Ippolito Boschi, un partigiano di Barghe che aveva 20 anni e morì la notte tra il 22 e 23 marzo dello stesso anno, liberando il partigiano Renato che era piantonato all’ospedale di Salò.

Se guardate le fotografie (le immagini sono state fornite all’Anpi del medio Garda dalla signora Maria Boschi di Barghe, sorella del partigiano Ferro, a sua volta staffetta partigiana nelle Fiamme Verdi con il nome di battaglia di Stella) dove ci sono i chierichetti e l’imponente apparato a partire da quello religioso e poi l’automobile, poi dietro tutto il corteo, tutta la città di Salò si strinse attorno al partigiano Ferro per onorarlo.

E questo avveniva 80 anni fa, subito dopo la Liberazione in una cittadina che – mi pare di capire dalle immagini – era contenta di togliersi dalle spalle un fardello che era durato anche troppo. Così ancora anche oggi questo fardello che è rimasto alla cittadinanza viene revocato dall’azione della maggioranza e del sindaco. E quindi l’Anpi è contento di questa cosa. Voglio metterli proprio a confronto questi due momenti, a 80 anni di distanza, per mostrare così una sorta di contrappasso. Ecco quell’immagine in cui passano sul lungolago, mi sembra molto bello ricordarla proprio in questo momento».

Dario Bellini – Presidente Anpi Medio Garda

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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