Premio Bulloni 2024, Giovanni Marfella dal Brasile agli orti sociali

Barbara Fenotti
Il Premio Cuore Amico-Fraternità sostiene l’Operazione Mato Grosso e guida «Siamo al verde»
Giovanni Marfella - © www.giornaledibrescia.it
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Per Giovanni Marfella ogni luogo e ogni tempo sono quelli ideali per mettersi a disposizione dell’altro. La sua vocazione come volontario è iniziata nel lontano 192, quando ha trascorso cinque mesi in Brasile con l’Operazione Mato Grosso.

Una volta rientrato in Italia, ha trovato l’amore, si è sposato e ha avuto tre figli, perciò ha deciso di non tornare in America Latina. L’aiuto concreto alla comunità con la quale era entrato in contatto, quello sì è rimasto: per anni e ancora oggi con i volontari organizza diverse iniziative per raccogliere fondi da inviare alla sua tramite che da cinquant’anni è in missione in Brasile con l’Operazione Mato Grosso.

L’impegno di Giovanni, però, non si ferma qua. Dal 1987 al 1996 ha fatto parte del Cosp di Flero e con la moglie Lucia, anche lei volontaria, per dieci anni ha avuto in affido un ragazzo sordo.

«Ora è da un decennio che mi dedico, specialmente da quando sono andato in pensione due anni fa, al progetto degli orti sociali Siamo al verde, di cui sono presidente - racconta -. Lavoriamo molto bene all’interno degli spazi verdi di Casa San Giuseppe, in via San Zeno, e siamo un bel gruppo composto da volontari e da persone con diversi tipi di fragilità: parliamo di persone senza fissa dimora, richiedenti asilo, persone con problemi psichiatrici o che stanno cercando di uscire dalle dipendenze da sostanze».

Loro coltivano la terra e, poi, il sabato alla Casa San Giuseppe organizzano un mercatino con quanto raccolto. I soldi incassati vengono in seguito devoluti in favore di progetti di vario genere, che seguono con costanza per alcuni anni. Oggigiorno, per esempio, continuano a collaborare con «L’Albero delle storie», che alle Vele di Scampia promuove iniziative di vario genere per i bambini del posto.

«Anche i soldi che riceverò con questo premio li donerò - annuncia -: io e mia moglie, con la quale sto da oltre 40 anni, abbiamo deciso che indirizzeremo questo denaro su uno dei progetti che seguiamo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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