Storie

Pierobon: padelle e coltelli nel quotidiano

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n Una strada difficile, per niente lineare, mai tracciata, mai scontata, percorsa confidando sull’educazione concretamente bresciana a crederci sempre e sull’amore per cibo, sapori, piatti, forni e fornelli.

È con tanto coraggio, tanta decisione, e altrettanta volontà, che Jessika Pierobon ha raggiunto il suo primo, importante, obiettivo professionale: avviare un’impresa che si occupa di cucina. E dire che la sua formazione non è proprio in linea con quanto sta facendo. La 26enne nata a Brescia, ma ormai residente stabilmente su suolo gallico da oltre cinque anni, è infatti laureata in Editoria e Lingue straniere e la sua strada avrebbe dovuto delinearsi tra giornali, riviste, libri, schermi di computer e tastiere, da usare e usurare per trasmettere idee ed emozioni attraverso la scrittura. Invece ad avere la meglio è stata la voglia di ascoltare quella vocina interna che tutti abbiamo ma a cui spesso preferiamo non dar retta. Jessika lo ha fatto, e da una vita professionale da trascorrere a gestir parole, si è ritrovata in una in cui contano gli aromi, i profumi e i sapori da portare in tavola. «Paragono spesso la scrittura e la cucina - ci ha spiegato in una lunga lettera - perché in entrambi i casi a far la differenza è l’ispirazione, e come per una storia da raccontare anche per le ricette prima c’è una fase di getto e poi il lavoro di limatura, destinato a rendere il piatto o il testo belli da vedere, intriganti da capire o assaggiare, e soprattutto capaci di dare emozione a chi li prova». «Ho visto Nantes per la prima volta a 20 anni - continua - arrivata per il progetto Erasmus. Per me è stata una svolta. Finito il semestre sono tornata e ho annunciato a tutti che il mio posto era là, e che sarei ripartita poco dopo con l’intenzione di vivere in Francia per molto tempo. E così è stato. Quattro anni fa ho iniziato con il blog, che ora ha 12 mila visualizzazioni. Nel frattempo ho fatto decine di lavori diversi. Tre anni fa ho conosciuto un francese, ora è il mio fidanzato, che mi ha aiutato ad ampliare gli orizzonti culinari e imprenditoriali aprendo il servizio catering».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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