Paolo VI Santo, «per i bresciani l'inizio di un nuovo cammino»
«Aveva la passione per il dialogo e l’ascolto San Paolo VI che ha percorso la strada della Chiesa sinodale desiderosa di scoprire la persona nella sua singolarità».
Lo ha detto il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Consiglio pontificio per i testi legislativi - che fu ordinato sacerdote nel 1962 proprio da Montini allora arcivescovo di Milano -, durante la Messa di ringraziamento celebrata nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, per i pellegrini della Diocesi di Brescia e dell’Arcidiocesi di Milano, al termine del pellegrinaggio a Roma per la canonizzazione di Paolo VI.
Giornate intense, quelle vissute a Roma, percepite come grazia e dono dai fedeli che lo hanno ribadito in più occasioni, unitamente al loro vescovo, mons. Pierantonio Tremolada. «Sono molto contento delle giornate vissute - ha detto - e sono certo che i bresciani sapranno dare sempre più giusta memoria al loro nuovo Santo. La Canonizzazione infatti da un lato è un traguardo raggiunto, ma dall’altro rappresenta una ripartenza, un nuovo cammino di conoscenza e riscoperta della grandezza di Paolo VI».
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