Opportunità per ingegneri elettronici
In Lombardia ci sono buone opportunità di trovare lavoro nelle imprese dell’industria e dei servizi per gli ingegneri elettronici e dell’informazione da assumere come esperti software o analisti programmatori, mentre in Piemonte una laurea in Scienze dell’informazione può valere un posto da responsabile delle iniziative promozionali. Il Veneto fa fatica a trovare stuccatori edili, il Lazio accompagnatori turistici, e ancora il Veneto scenotecnici e musicisti. La mappa del lavoro nel 2014, disegnata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro e diffusa in occasione di Job&Orienta, il Salone nazionale sull’orientamento, scuola, formazione e lavoro, in corso a Verona, è un puzzle di incongruenze: sebbene le entrate complessive siano in aumento rispetto al 2013 (ma il saldo risulti ancora negativo), per 61mila delle 613mila assunzioni stagionali e non, programmate nel corso del 2014 le imprese ritengono di avere qualche difficoltà a trovare la persona giusta. Il dato, deriva da due croniche forme di disallineamento della domanda-offerta di lavoro del nostro mercato del lavoro: una legata all’offerta; l’altra dovuta alle competenze richieste dalle imprese. Mai come quest’anno Excelsior segnala difficoltà di reperimento del personale da parte delle imprese dell’industria e dei servizi, relative solo al 10% delle 613.400 assunzioni stagionali e non, previste dal sistema produttivo, 1,2 punti percentuali in meno del 2013.
Pur in presenza di un recupero sul fronte delle assunzioni, cala il valore assoluto dei «difficili da trovare». Una laurea in ingegneria informatica in Lombardia, rappresenta una buona carta da giocare per un impiego: delle 530 assunzioni di esperti software con questa laurea, 210, sono considerate di difficile reperimento per gap di offerta. La Lombardia registra la più elevata quota di assunzioni difficoltose a fronte di una domanda sostenuta. La stessa situazione si presenta per i profili di analista programmatore. Più contenuta ma comunque superiore alla media la difficoltà di assunzione per le professioni di programmatore informatico e progettista di software. La Lombardia è la regione in cui la ricerca di questi profili presenta maggiore criticità. Nella classifica delle prime 5 professioni per laureati in cui le imprese lamentano un gap di offerta, al terzo posto ci sono gli esperti di gestione aziendale. Una, la differenza sostanziale rispetto alle professioni legate al mondo dell'informatica che la precedono e la seguono: per trovare il giusto profilo, le imprese punteranno sulla conoscenza diretta del candidato, mentre negli altri casi compulseranno i curriculum accumulati soprattutto nelle banche dati aziendali.
Un problema legato alle reali competenze rende difficile trovare, per le imprese dell’industria e dei servizi, responsabili di iniziative promozionali ricercati in Piemonte, nonché 180 dei 280 cantanti lirici in Veneto. Tra le lauree più ricercate più difficili da reperire si confermano alcuni indirizzi di ingegneria. In primo luogo quello informatico; a seguire ingegneria elettrica ed elettronica. Un gap di formazione ed esperienza viene rilevato dalle imprese che cercano laureati in ingegneria delle telecomunicazioni da inquadrare come progettisti elettrici e ai ben più numerosi ingegneri meccanici che andranno a svolgere attività di progettazione.
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