L’esperta in promozioni Castellini oggi trascina la Promoball in B2

La partita contro l’Adda Volley è ormai finita. La Promoball conduce 2-0 ed è in vantaggio 24-17, non resta che aspettare l’occasione buona per mettere giù l’ultimo punto. La palla arriva a una delle schiacciatrici ospiti, sembra indifendibile, tanto vale aspettare il prossimo giro per chiudere il match. Invece Nicole Castellini, 30 anni, capitana, ha deciso che il match deve chiudersi in quel momento. Già nei due set precedenti le avversarie sono riuscite a recuperare, non vuole che succeda ancora. E allora si tuffa sulla schiacciata e rilancia nel campo avversario, lo fa ancora su un secondo tentativo, stavolta la palla resta nel campo delle bresciane ed è Giulia Macobatti a firmare il 25-17 conclusivo. Sono episodi come questo a delineare i tratti di una leader, e – nella fattispecie – a mettere in risalto la personalità della fortissima schiacciatrice di Travagliato, che fin dai lontani esordi nelle giovanili del Gussago ha sempre anteposto la logica del gruppo a quella individuale.
Le qualità
Le cifre spiegano poco. Non raccontano, semmai aiutano ad analizzare. Nessuno score potrà mai misurare il costante appoggio alle compagne, la capacità di capire come finirà l’azione, l’intuito di saper fare la cosa giusta al momento giusto e l’intelligenza di rinunciare a un attacco per lasciarlo a una compagna meglio piazzata. Non c’è un ruolo che possa definire tutto questo e ogni allenatore lo sa bene. E ogni allenatore vorrebbe avere nella propria squadra una Castellini. Un’atleta che non crea problemi, e che anzi – semmai – li risolve. Ancor più ora, alla guida di una formazione di giovanissime che sta trascinando a suon di vittorie verso la vetta della serie B2.

Una nuova sfida
«Sono qui ormai da tre anni – spiega la trentenne – e sono stata subito conquistata dalla freschezza dell’ambiente e dall’aria di famiglia che lo circonda. Sento la stima di coach Giorgio Nibbio e la ricambio. È bello mettere la propria esperienza al servizio delle compagne, ma devo dire che anch’io sto prendendo molto da loro. Il loro entusiasmo è contagioso, mi riporta ai tempi in cui ho cominciato».
La carriera
Tempi gloriosi, quelli del fantastico Ospitaletto arrivato nel 2018 a un sospiro dalla A2, sfuggita nella finale play off contro il Settimo Torinese dopo tre sfide infuocate. In quella giocata in casa e vinta 3-0 Castellini partì dalla panchina, ma poi entrò e segnò 8 pesantissimi punti nella fase cruciale del match. Compreso l’ace del 18-15, che domò definitivamente la resistenza delle piemontesi nel terzo set. Ovunque sia andata, Nicole ha centrato l’obiettivo: mai retrocessa, ha ottenuto due promozioni anche fuori dalla provincia. E non va a cercarsi le squadre forti. È semmai lei a renderle tali, come successo a Piadena: è arrivata Castellini e in due stagioni il team è salito dalla C alla B1.
La vita
Nicole non è mai stata una professionista, eppure si comporta come tale per la serietà con cui vive la pallavolo. Ha cominciato da bambina per curiosità, spinta da una cugina, e non ha mai smesso, anche quando gli impegni di studio prima e poi professionali poi si sono fatti più serrati. Si è allenata regolarmente 3-4 volte alla settimana. «Forse anche per questo – spiega – non ho mai subito seri infortuni». Lavora in uno studio di commercialista e si è laureata in psicologia.

«Applica in campo quanto ha imparato sui libri – sorride il direttore sportivo Luca Giacomelli, che l’ha voluta a tutti i costi a Maclodio –. La sua dote migliore è l’atteggiamento positivo in ogni situazione di gioco. In una squadra molto giovane come la nostra, che tende a esaltarsi, ma anche a demoralizzarsi con molta facilità, è fondamentale la presenza di una giocatrice di personalità che sappia sdrammatizzare». Nicole si sente parte di un progetto e vuole portarlo avanti fino in fondo. «Agli obiettivi di classifica, che sono naturali per una squadra che sta andando così bene – spiega l’atleta – si aggiunge quello di far crescere il gruppo sotto ogni punto di vista. È stato bello e importante vedere i costanti progressi di una squadra così giovane, cui piace lavorare anche in palestra. Solo se si migliora tutte assieme nell’arco del campionato si possono centrare gli obiettivi». Avere o no Nicole Castellini, però, fa una certa differenza. Ecco perché la Promoball se la tiene stretta.
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