MR. AMERICA
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Regia: Leonardo Ferrari Carissimi
Con: Marco Cocci, Anna Favella, Michael Schermi, Alessia Vergani
Genere: drammatico/thriller
Distribuzione: Cecchi Gori
“Mr. America” era chiamato Andy Warhol, uno dei massimi esponenti, se non il massimo, della pop art e geniale pittore (anche seriale: come non avere presenti i ritratti dai colori “acidi” e alterati di Marilyn Monroe, Mao, Che Guevara e se stesso, o la ripresa di prodotti grandi marchi pubblicitari come la Coca Cola e la Campbell’s soup?) nonché scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore. E proprio a questo personaggio unico, divenuto pure icona (l’affermazione rivelatasi profetica che "ognuno avrà il suo quarto d'ora di celebrità"), si è ispirato Leonardo Ferrari Carissimi, regista teatrale sperimentale romano, per il suo debutto nel cinema realizzando un thriller con tanto di killer seriale che è un omaggio all’arte così come la concepiva Warhol. Ambientato nello spietato mondo delle gallerie, in cui il rancore per il successo mancato può sfociare in violenza, con in più gli incubi catastrofici legati al passato dei vari personaggi, ha per protagonista Penelope (Anna Favella) mercante d’arte di successo affascinante quanto perfida che si fa aiutare dal fratellastro Adrian (Marco Cocci), che però nutre sentimenti anche morbosi frammisti a rancore per lei, la quale a sua volta si porta dentro il peso di essere stata durante la sua infanzia testimone di atti brutali e ossessivi che finiranno per coinvolgere anche un giovane artista. Qui ci si deve fermare, ma va notato che il film evoca Warhol e a lui si rifà, ma nel contempo rivive vicenda tragica di David Solanas, artista realmente esistito che finì per autodistruggersi. In dvd con per extra lo speciale “Waiting for Mr. America”. Film esigente e affatto facile.
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